domenica 22 Dicembre 2024
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I benefici del cioccolato: per le donne minor rischio di diabete

Il consumo del prodotto è stato anche associato a un ridotto rischio di mortalità per demenza, escludendo il morbo di Alzheimer

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Secondo uno studio americano, chi consuma frequentemente cioccolato ha un minor rischio di mortalità per tutte le cause naturali: è stata trovata una correlazione tra una maggiore assunzione di cioccolato nelle donne e una minore probabilità di avere diabete e colesterolo alto nel sangue. Tuttavia, queste donne avevano maggiori probabilità di avere un indice di massa corporea (BMI) più elevato. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giorgio e Caterina Calabrese per La Repubblica.

La relazione tra cioccolato e mortalità

MILANO – In un recente studio pubblicato sul Journal Of The Academy Of Nutrition And Dietetics, i ricercatori hanno valutato la relazione tra il consumo di cioccolato e la mortalità per tutte le cause, studiando gli impatti sulla salute a breve e lungo termine in presenza di consumo di cioccolato. A tal fine, un diverso studio non ha rilevato alcuna associazione tra l’assunzione di cioccolato e la malattia coronarica o l’ictus, nonostante alcune ricerche precedenti suggerissero una potenziale relazione inversa.

La Women’s Health Initiative (WHI) è uno studio osservazionale sanitario che mira a prevenire le malattie cardiache, il cancro del colon-retto e della mammella e le fratture osteoporotiche tra le donne in post-menopausa attraverso strategie a lungo termine. Tra il 1993 e il 1998, i ricercatori hanno reclutato donne in post-menopausa tra i 50 ei 79 anni da 40 centri clinici negli Stati Uniti, per uno studio clinico-osservazionale.

Tale studio ha valutato il consumo alimentare utilizzando un questionario sulla frequenza alimentare, basandosi sulle abitudini dietetiche e sullo stile di vita. Il questionario è stato diviso in tre sezioni: in una sezione occorreva dare informazioni circa il consumo di 122 prodotti, indicando sia la dimensione della porzione, sia la frequenza; in un’altra bisognava rispondere a 19 domande sull’assunzione di grassi e, infine, 4 domande relative al consumo abituale di frutta, verdura, grassi aggiunti confrontando con un alimento specifico.

Il WHI FFQ (Food Frequency Questionnaires) ha analizzato un database di nutrienti proveniente dal Nutrition Data System for Research  che include oltre 140 nutrienti e composti, come energia, sodio e grassi saturi.

I dati di riferimento sono stati utilizzati per valutare anche il consumo di cioccolato. Sono state chieste informazioni in merito alla frequenza di consumo di una porzione di circa 30 grammi di cioccolato, negli ultimi tre mesi. In base alle risposte dei partecipanti, sono state stabilite cinque categorie di frequenza di assunzione di cioccolato.

Le possibili risposte del questionario erano: nessuna assunzione, meno di una porzione a settimana, da una a tre porzioni a settimana, da quattro a sei porzioni a settimana e una porzione al giorno. All’inizio dello studio è stata trovata una correlazione tra una maggiore assunzione di cioccolato nelle donne e una minore probabilità di avere diabete e colesterolo alto nel sangue. Tuttavia, queste donne avevano maggiori probabilità di avere un indice di massa corporea (BMI) più elevato.

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