MILANO – Torniamo sulla Guida Michelin per il 2019 con uno degli argomenti più interessanti e gettonati della Guida rossa. Si tratta dei ristoranti dove c’è il miglior rapporto prezzo qualità. Per la Rossa sono quelli dove si può mangiare a meno di 35 euro, ma senza dimenticare la qualità. Per dirla alla francese, la lingua franca della Michelin, sono i Bib Gourmand.
Come scrive la guida da anni nella presentazione si tratta di quei ristoranti che offrono “una piacevole esperienza gastronomica con un menu completo a 32 euro”, cifra che sale a 35 euro nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti.
In totale sono 257 i locali che sono stati selezionati che saranno presenti all’interno della Guida Michelin 2019, 21 in più rispetto allo scorso anno.
Le regioni con il maggior numero di Bib Gourmand sono Emilia Romagna, che si piazza in prima posizione con ben 33 locali, la segue il Piemonte con 29, terzo gradino del podio invece per la Lombardia con 28.
Quarta posizione per la Toscana con 27 locali, al quinto posto il Veneto con 24.
Elementi chiave per la selezione sono il rapporto qualità prezzo, ma anche la passione per quello che si fa che emerge sia nei piatti che nella selezione dei vini, per un’esperienza a 360 gradi.
E questi ristoranti si trovano sparsi in tutta Italia, dalle città più note a quelle più piccole, rendendo la scoperta anche un’occasione per conoscere luoghi nuovi e magari fuori dai tradizionali circuiti turistici.
Ecco alcuni dei più interessanti
Per citarne qualcuno possiamo ricordare in Piemonte “L’Accademia Ristorante” a Casale Monferrato e a Roccabruna “La Pineta”. A Moena (Trentino), invece, “Il Foresta” a Feltre in Veneto “L’Aurora”. Novità a Salsomaggiore Terme, Emilia Romagna, con “La Trattoria Ceriati”. A Marotta nelle Marche c’è “Burro & Alici”, mentre a Montalcino in Toscana la “Taverna del Grappolo blu”. A Napoli due new entry: “Di Martino sea front pasta bar” e “Il Gobbetto”. In Sicilia, infine, vi sono la “Terrazza Costantino” a Sclafani Bagni e a Palermo il “Buatta cucina popolana”.
I ristoranti sono segnalati dall’omino della Michelin: Bibendum. Per lui, tra l’altro, quest’anno è speciale. Infatti ha spento 120 candeline e per l’occasione è stato eletto a “Icona del Millennio” da Advertising Week nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Times Square, New York.