MILANO – Hilton spegne 100 candeline e, in questa occasione, diffonde un’analisi condotto da degli esperti di sostenibilità, innovazione, design, nutrizione e relazioni umane. Con lo scopo di tracciare le prospettive future del settore dell’ hôtellerie. Ecco tutti i dettagli dal sito travelquotidiano.it.
Hôtellerie del futuro: quali sono le previsioni secondo Hilton
I risultati rivelano come la crescente sofisticazione della tecnologia e i cambiamenti climatici avranno un impatto anche sul settore dell’hôtellerie del futuro. Le previsioni chiave coinvolgono diversi aspetti. La tecnologia permetterà ad ogni spazio, allestimento e arredamento di aggiornarsi continuamente per rispondere in tempo reale alle esigenze dell’individuo: la lobby per esempio creerà qualsiasi cosa, da una tranquilla spa a un buzzy bar, regalando all’ospite un’accoglienza personalizzata.
In un mondo dove prevale l’intelligenza artificiale, il contatto umano e il tocco personale saranno però al contempo più necessari e ricercati che mai. La tecnologia permetterà ai team dell’hotel di concentrarsi su ciò che conta di più: aiutare gli ospiti a connettersi tra loro e costruire momenti memorabili.
Solo le imprese che sono responsabili fino in fondo sopravviveranno inoltre al prossimo secolo. La sostenibilità sarà incentrata su tutto ciò che riguarda il design di un hotel: da cupole in vetro resistenti agli agenti atmosferici a edifici realizzati con la plastica dragata dagli oceani.
Hôtellerie: spazi di condivisione sociale
Gli hotel fungeranno da municipio per le diverse comunità. Gestendo le risorse locali e dando un contributo attraverso, tra l’altro, l’allevamento di insetti e orti pubblici idroponici. Attenzione anche sul fitness futuristico e il detox digitale.
«Fin dai suoi esordi nel 1919, Hilton è stato pioniere nel mondo dell’ospitalità, introducendo importanti novità nel settore dell’hôtellerie. Come l’aria condizionata e i televisori in camera. L’anno scorso, Hilton è anche diventato il primo gruppo a stabilire obiettivi basati sulla scienza per ridurre il proprio impatto ambientale. – ha dichiarato Simon Vincent, evp e president Emea Hilton -. Entriamo nel nostro secondo secolo di storia con lo stesso impegno per l’innovazione.
Sfruttando le potenzialità delle nostre persone e della tecnologia per rispondere alle richieste degli ospiti. La nostra ricerca dipinge un futuro entusiasmante per l’industria dell’ospitalità. Evidenziando la crescente importanza dell’interazione umana in un mondo sempre più incentrato sulla tecnologia».