domenica 22 Dicembre 2024
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Hotel per lo smart working: la nuova tendenza per il lavoratore da remoto

Il target è alto e i pacchetti includono non solo la prenotazione di suite e camere super attrezzate tecnologicamente per videoriunioni con sfondi d'eccellenza, ma la possibilità di consumare a qualsiasi orario cocktail, continental breakfast, tè, caffè e brunch, pranzi e cene gourmet serviti nelle sale da pranzo nei rooftop con viste sorprendenti, in ambienti storici affrescati o arredati con opere d’arte, oppure in chiostri e giardini all'italiana perlopiù segreti ai residenti

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MILANO – Quando non si può andare in ufficio e lo smart working diventa la modalità prediletta per le aziende per non restare paralizzati, ci sono alcuni imprenditori che intravedono una possibilità: è il caso degli hotel che, visto il vuoto determinato dal calo di turismo, hanno deciso di metter a disposizione gli spazi dei lavoratori da remoto. Vediamo di che si tratta nel dettaglio da ansa.it.

Hotel come uffici: la nuova tendenza

L’ufficio in hotel e fughe rilassanti nella propria città scoprendo luoghi magici dietro casa, manager e professionisti di alto livello danno vita ad una nuova tendenza: la staycation (stay: resta a casa, vacation: vacanza) che ora può diventare anche ‘workation’ da work, lavoro, trasferendo in alberghi tutto comfort la propria struttura. Nato negli Stati Uniti durante la crisi finanziaria del 2008, arrivato a Londra con la sterlina debole ed ora diffuso in tutta Europa, inclusa l’Italia, il trend staycation invita ad esplorare luoghi vicini ma spesso sconosciuti e a fare dei break tra un impegno e l’altro in ambienti molto confortevoli.

Il target è alto e i pacchetti includono non solo la prenotazione di suite e camere super attrezzate tecnologicamente per videoriunioni con sfondi d’eccellenza, ma la possibilità di consumare a qualsiasi orario cocktail, continental breakfast, tè, caffè e brunch, pranzi e cene gourmet serviti nelle sale da pranzo nei rooftop con viste sorprendenti, in ambienti storici affrescati o arredati con opere d’arte, oppure in chiostri e giardini all’italiana perlopiù segreti ai residenti.

Gli alberghi aprono anche le porte di suite e lounge facendone luoghi ibridi per lo smart working alternativo al proprio appartamento

E organizzano con i tour operator visite a monumenti e parchi metropolitani esclusivi per due persone con servizi di lusso e, in questo periodo, livelli massimi di sanificazione di ogni ambiente (incluse le auto blu che vengono disinfettate con ozono e raggi UV). Si può vivere da ‘turisti’ nella propria città anche un piccolo lusso per celebrare un compleanno o una ricorrenza sempre rispettando i regolamenti anti contagio.

Nelle città con turismo ai minimi storici e uffici vuoti tutte le catene di hotel a cinque stelle si convertono alla tendenza vista la richiesta di suite/ufficio.

“Con la proposta staycation offriamo momenti di relax restando nella propria città lavorando in un contesto senza stress. Previsti cocktail, pranzi e cene con vista sui centri storici – spiega Sara Migliore, direttore comunicazione della catena Marriott International. “L’invito è alla calma, al relax e, dopo cena, a pernottare in camere lussuose, incluse le suite. Al risveglio le colazioni sono da re e regine.

In questo periodo infine i ristoranti sono riservati esclusivamente ai clienti dell’hotel per garantire elevatissimi livelli di sicurezza”.

A Bologna, l’hotel 5 stelle I Portici, ricavato in un palazzo storico cittadino offre staycation

Che includono cene gastronomiche servite al ristorante stellato e una notte in albergo. Nella capitale al Rome Cavalieri di Roma si possono prenotare camere extra large (inclusa la Alcove Suite di 76 mq), attrezzate per lo smart working con impianti tecnologici completi, connessioni super veloci, hub e smart tv. All’Aleph hotel la lounge ‘1930 Coffee Break’ è pensata per lo smart working e per piccole riunioni, e include colazioni, pranzi e pause caffè e tè. Sempre a Roma l’albergo di lusso a cinque stelle De Russie, il cui giardino ‘segreto’ è frequentato dalle celebrità internazionali, ha proposte staycation per ‘fughe romantiche’ con pernottamento in camera o suite e cena per due a lume di candela.

Il ristorante gourmet Mirabelle al settimo piano dell’hotel Splendide Royal assicura un’esperienza fiabesca nella voce staycation

Che include una cena degustazione curata dallo chef Stefano Marzetti che celebra le “radici”, un inno alla stagionalità degli ingredienti e alla riscoperta delle coltivazioni che hanno un forte legame con la terra (dalla zucca al tartufo bianco d’Alba) e una notte nelle lussuose camere dell’albergo che si trova fra Via Veneto e i giardini di Villa Medici e Villa Borghese. Sempre a Roma anche l’hotel Eden, tra Via Veneto e Trinità de’ Monti, apre alla staycation per concedersi un break dalla routine quotidiana.

“Con il soggiorno di una notte in hotel sarà inoltre possibile, anche di sera, prendere un drink al Giardino Bar e cenare presso il Giardino Ristorante, che restano aperti fino alle 24.00 esclusivamente per gli ospiti in casa, ritrovando così il piacere di un aperitivo o di una cena fuori”, spiegano i manager dell’hotel.

Le proposte degli alberghi di lusso sono anche una occasione per godere panorami originali come quelli sul centro storico della capitale che si ammirano all’hotel FortySeven che propone una cena con la cucina dello chef Antonio Gentile al ristorante sul rooftop 47 Circus con vista sulla Bocca della Verità e sul Tempio di Ercole Vincitore, oppure all’hotel Hassler che offre percorsi degustazione al ristorante Imàgo con vista su Trinità dei Monti.

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