ROMA – Tempi difficili, di crisi economica, in Italia. Oltretutto il potere d’acquisto degli stipendi e delle pensioni continua a scendere, secondo i dati degli economisti. E questo incide, pesantemente, sull’andamento di bar, ristoranti, esercizi pubblici in generale che non stanno vivendo il loro periodo migliore.
Questi ed altri argomenti sono stati discussi a Roma nella sede della Confindustria, nell’evento annuale degli Stati Generali del Mercato Food & Beverage in Italia, organizzato, da Italgrob, la Federazione italiana dei distributori per l’horeca, in collaborazione con il conglomerato fieristico Riminese-vicentino di Ieg, Italian exhibition group.
I lavori si sono articolati anche su tavole rotonde dove si è parlato delle sfide che attendono il settore, le opportunità della filiera distributiva e i principali trend dei consumi in un contesto economico che è in continua evoluzione.
Una prima fotografia è stata scattata con lo studio della società di ricerche e analisi di mercato Circana con Marco Colombo, Global solution delivery, che ha parlato di trend e criticità per il 2024 del settore horeca. Secondo le slide mostrate dal ricercatore di Circana, dopo gli anni difficili segnati dalla pandemia da Covid-19, la ripresa del settore distributori bevande è stata assai sostenuta sino alla fine del 2023.
Questo clima positivo è derivato innanzitutto da quello di fiducia seguito all’isolamento forzato. Inoltre si è verificato un aumento della domanda nonostante il freno dell’inflazione. A questo andamento positivo hanno contribuito anche l’andamento climatico, l’esplosione del turismo nazionale e internazionale.
Circana ha però fatto notare come l’indice di fiducia dei consumatori, pur migliore di inizio 2024, rimane ai minimi degli ultimi sette anni raggiungendo progressivamente un livello di preoccupazione.
Luca Pellegrini, presidente TradeLab, si è dedicato ad un’analisi dei canali di sbocco dei consumi food & beverage e sull’incidenza di alcuni fattori come l’inflazione, seppur in calo, sulle dinamiche di consumo. Dal valore pre-pandemia di 85 miliardi di euro (2019) e dopo la caduta a 53 miliardi nel 2020, si è assistito a una progressiva ripresa: 68 miliardi nel 2021 fino ai 99 miliardi di euro di valore nel 2023, mentre per il 2024 c’è una previsione a 101 miliardi.
Dall’analisi continuativa di TradeLab sulle visite, emerge che nel periodo da marzo a giugno si è registrato un calo, con un temporaneo recupero in luglio e un nuovo ribasso tra agosto e settembre.
Cresce la colazione al bar, stabili pranzi e cene e, sul fronte dei canali, migliori performance per il take away e per pizzerie e ristorazione oltre i 35 euro di scontrino medio, mentre i bar risultano il canale più in difficoltà e, come indicano i dati, in calo di numero: dal 2017 meno 23.000.
Questo deriva anche dalla saturazione del mercato dei bar: dal 2017 sono stati chiusi ben 23.000 esercizi. Al contrario i ristoranti, che hanno espresso una grande espansione con il raddoppio del locali da 70.000 nel 2010 a quasi 150.000 nel 2024, ora si stanno consolidando.
Anche le catene mostrano segnali di saturazione
Anche le catene, pur in crescita negli ultimi anni, mostrano segnali di saturazione nelle piazze principali e guardano sempre più verso aree emergenti. Con previsioni positive per il 2025 sulle visite (+0,9%) con un valore del +2,8%.
Al convegno è stata presentata pure la relazione di Antonio Faralla, amministratore delegato di Formind (consulenza aziendale Horeca e monitoraggio del consumi), sulle diverse occasioni di consumo del fuoricasa, tra novità e conferme. Farfalla ha detto: “In questo periodo si riscontra una tenuta della colazione con un orientamento verso i prodotti salutistici, una rimodulazione del pranzo con una crescita dei formati di servizio, una criticità nell’aperitivo diurno a causa del suo posizionamento che si riflette sui consumi degli aperitivi monodose”.
Gli interventi dei protagonisti dell’horeca
Tra gli altri ha parlato anche il senatore Matteo Gelmetti, che ha presentato il disegno di legge Albo nazionale distribuzione Horeca: “Necessario e fondamentale”.
Antonio Portaccio, presidente Italgrob, ha rilevato, tra l’altro “La preoccupazione della contrazione dei consumi in relazione alla forte diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie”.
Poi Portaccio ha lanciato “Il monito a tutti gli attori della filiera sulle scelte di politica commerciale relative all’aumento prezzi, da attuare il prossimo anno per non contribuire ulteriormente ad una riduzione dei consumi con tutte le conseguenze drammatiche, in termini d’occupazione in primo luogo, che scaturirebbero da questo scenario”.
Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg, Italian exhibition group, ha osservato che: “La partnership tra Italgrob e italian exhibition group ha un valore strategico molto importante. Lo svolgimento della 14ª edizione dell’International Horeca Meeting, che si terrà a Rimini nell’ambito di Beer&Food Attraction a febbraio 2025, ne è la conferma.
International Horeca Meeting è un evento di grande rilevanza per Ieg e rappresenta il faro di orientamento per il futuro del settore Horeca, dove ogni anno si traccia lo stato dell’arte della Beverage Industry, protagonista della nostra fiera Beer&Food Attraction”.
Flavia Morelli, Group Exhibition Manager di Italian exhibition group, ha sostenuto che: “International Horeca Meeting è uno dei fiori all’occhiello di Beer&Food Attraction, che giunge alla sua decima edizione dopo il successo dello scorso anno testimoniato dalla presenza di oltre 41mila operatori del mondo Horeca.
Il meeting che sarà internazionale darà risalto alla filiera del beverage abbinata al food in un contesto fieristico che coinvolgerà tutta la bar industry con le due novità del Mixology Village e dell’area Sparkiling & Mix. Durante la tre giorni, gli incontri di business si alterneranno alle opportunità di aggiornamento professionale grazie al nutrito programma di talk offerto dal meeting”.
Horeca, lo speciale elenco delle imprese di distribuzione
Secondo Dino Di Marino, Direttore Generale Italgrob: “Il Disegno di legge che istituisce lo speciale elenco delle imprese della Distribuzione Horeca rappresenta un’iniziativa fondamentale non solo per i distributori ma anche per il mercato.
Questo elenco darà una precisa identità ai distributori Horeca Italiani che si iscriveranno, una riconoscibilità che permetterà di usufruire di iniziative politiche amministrative e fiscali con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti alle imprese operanti nel settore della distribuzione del canale Horeca e ai loro utenti finali.
Italgrob sarà sempre in prima linea in questo percorso diretto a innovare, trovare nuove soluzioni e attuare sinergie positive, come abbiamo voluto scrivere a chiare lettere nel claim della prossima edizione dell’International Horeca Meeting.
Il ruolo dell’operatore della distribuzione appare sempre più centrale nell’ambito di una filiera di valore, come quella del mercato dei consumi fuoricasa, che rappresenta un asset fondamentale per l’economia del Paese, oltre che un settore di straordinaria valenza culturale e sociale”.
Infine Alessandro Fontana, Direttore del Centro Studi di Confindustria, ha argomentato come “l’economia italiana stia mostrando segnali di tenuta considerato il contesto sfavorevole. Per il 2025 abbiamo stimato un +0,9% del Pil, tuttavia, restano numerose incognite legate al contesto internazionale.
In tal senso, conteranno le scelte economiche della nuova amministrazione Trump, il rallentamento dell’economia tedesca e la conseguente crisi politica e l’evolvere delle guerre in corso. Un tema particolarmente significativo riguarda inoltre la domanda europea che rimane strutturalmente bassa a causa di inflazione e tassi ancora elevati”.