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Hongyacha: la pianta di tè selvatico con il gene mutato, senza teina

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MILANO – Per molti l’assunzione di caffeina è un problema ed è proprio per venire in contro a questa esigenza, che molte aziende hanno in commercio il decaffeinato. Stesso sapore, ma diverso effetto. Adesso arriva dalla natura un’alternativa anche al tè, che, come ormai sappiamo, è una bevanda che contiene caffeina esattamente come il chicco. La scienza ha trovato la soluzione nel Hongyacha, un tè decaffeinato geneticamente. Per scoprire questa pianta, riprendiamo l’articolo pubblicato su innaturale.it.

Hongyacha, un tè con poca caffeina

Naturalmente e senza lavorazioni potrebbe presto diventare una alternativa ricercata per chi preferisce il sapore rilassante del tè senza la «botta» della caffeina. Alcuni scienziati hanno individuato in Cina una pianta selvatica di tè che contiene una quantità molto bassa della sostanza.

E che, a differenza dei prodotti decaffeinati artificialmente, potrebbe mantenere le proprietà del tè comune. Perché parliamo di «caffeina» invece che «teina» riferendoci al tè?  Perché in realtà si tratta della stessa sostanza.

Il tè con poca caffeina al naturale

Nel mondo si consumano qualcosa come 4 milioni di tonnellate di tè all’anno. Secondo le stime ben il 18% di questo è tè decaffeinato. I processi per eliminare la caffeina tuttavia finiscono non solo per alterare il sapore di base de tè, ma anche per distruggere altre sostanze presenti nell’infuso che in realtà farebbero bene al nostro organismo.

La ricerca di una pianta di tè con poca caffeina, naturalmente e senza l’intervento dell’uomo rappresenta quindi il compromesso ideale.Liang Chen e Ji-Qiang Jin dell’Istituto di Ricerca del Té per l’Accademia Cinese delle Scienze Agricole potrebbero aver trovato la soluzione nella remota provincia di Fujian, nella Cina meridionale. Come raccontano in un articolo sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, una pianta di tè selvatico, nota localmente come Hongyacha, conterrebbe praticamente zero caffeina.

La particolare varietà di tè cresce solamente tra i 700 e i 1000 metri

Attorno ad un piccolo agglomerato di remoti villaggi di montagna. Sebbene prima di oggi la pianta non fosse mai stata analizzata in laboratorio, le popolazioni locali hanno sperimentato con le sue proprietà da generazioni. Secondo le analisi dei ricercatori cinesi, la Hongyacha manca completamente di caffeina per via di una mutazione del gene responsabile per la sua produzione.

La caffeina è nociva per molti insetti e funziona come «pesticida» naturale in molte delle piante che la contengono

Gli scienziati sono tutt’ora perplessi sulle ragioni per cui l’evoluzione abbia privato la Hongyacha della caffeina. In compenso, secondo le prime ricerche, la pianta conterrebbe diverse altre sostanze potenzialmente benefiche per la salute non presenti nel tè tradizionale. Un super-tè, insomma. I ricercatori sono ora alla ricerca di metodi per coltivare la pianta al di fuori del suo habitat naturale preservandone le proprietà nella speranza di poterla portare un giorno in commercio.

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