MILANO – Il Covid-19 ha risparmiato la campagna caffearia di quest’anno dell’Honduras, già pressoché conclusa quando il virus ha cominciato a propagarsi nel paese. La pandemia sta invece colpendo l’export, che procede a rilento a causa delle limitazioni imposte dalle misure sanitarie di prevenzione. Intanto, la produzione 2019/20 segna una forte battuta d’arresto.
Secondo il report del servizio informativo estero di Usda, il raccolto di quest’anno sarà di poco inferiore ai 5,6 milioni di sacchi, contro i 7,5 milioni del 2018/19. A determinare questa flessione, fattori climatici, ciclici il risorgere della ruggine del caffè, che colpisce soprattutto la varietà Lempira.
La situazione migliorerà parzialmente nel 2020/21: gli esperti del ministero americano prevedono che il prossimo raccolto risalirà a 6,1 milioni di sacchi, un dato comunque sempre lontano dai picchi produttivi del decennio trascorso.
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