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giovedì 21 Novembre 2024
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Hausbrandt punta a chiudere il 2024 con 100 milioni di ricavi: dal caffè allo Champagne

A Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, quartier generale dell’azienda fondata e guidata da Martino Zanetti, imprenditore con la passione per la cultura e a sua volta pittore, si continuerà a investire sulla qualità, per mantenersi nella fascia dell’alto di gamma con tutti i prodotti del gruppo: lo storico caffè Hausbrandt, la birra Theresianer, la casa vinicola Col Sandago e l’ultimo ingresso nel gruppo, lo champagne Martin des Orsyn

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L’azienda di Nervesa della Battaglia, guidata dal fondatore Martino Zanetti, punta a cento milioni di ricavi entro l’anno con le sue quattro attività: lo storico brand triestino, il Prosecco con la cantina Col Sandago, la birra e le ultime arrivate, le bollicine francesi. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Francesca Gamberini per Il Corriere della Sera.

Gli obiettivi di Hausbrandt

NERVESA DELLA BATTAGLIA (Treviso) – Dal caffè allo champagne, passando per la birra e il Prosecco. Il gruppo Hausbrandt punta a chiudere il 2024 a cento milioni di ricavi, con una crescita nell’ordine del 10% rispetto al 2023 e una strategia ben definita da qui al 2025. A Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, quartier generale dell’azienda fondata e guidata da Martino Zanetti, imprenditore con la passione per la cultura e a sua volta pittore, si continuerà a investire sulla qualità, per mantenersi nella fascia dell’alto di gamma con tutti i prodotti del gruppo: lo storico caffè Hausbrandt, la birra Theresianer, la casa vinicola Col Sandago e l’ultimo ingresso nel gruppo, lo champagne Martin des Orsyn.

Un altro scatto di Martino Zanetti Hausbrandt (foto concessa)

Un progetto che risale al 2019 e che ha origine nella Montagne de Reims, dove nelle caratteristiche cave sotterranee nascono le quattro cuvée Martin des Orsyn.

“Il nome racchiude un omaggio a mia madre — spiega Zanetti a Il Corriere della Sera, che ha voluto fortemente questa operazione e che ha realizzato di recente anche le nuove etichette, dove protagonista è il colore —. La produzione è di circa ventimila bottiglie l’anno e ci sta dando notevoli soddisfazioni. Vogliamo continuare a crescere”.

Il vino, rappresentato da Col Sandago, si sviluppa nella produzione del prosecco Superiore Docg, circa 400 mila bottiglie all’anno, e del Wildbacher, vigneto raro che si trova a Col Sandago, con 25 mila bottiglie e quattro declinazioni.

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