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sabato 02 Novembre 2024
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Hausbrandt a Host con Borghese e Vanzan, porta il caffè a un altro livello, e lo chef svela che…

Racconta lo chef: "Alla fine, il mio gioco con Hausbrandt è stato proprio quello di sviluppare piatti che avessero come protagonista il caffè, pensando al salato, come il bao al vapore su foglia di castagna con guancia di manzo al caffè preparato nel live cooking."

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MILANO – Tra i protagonisti di HostMilano, tanti personaggi che hanno dato sfoggio delle loro abilità in fiera. Alcuni dimostrando al pubblico prodotti, altri condividendo idee, progetti e grandi collaborazioni dal gusto culinario. Non ha mancato all’appello Hausbrandt, che si è presentata all’edizione del 2021 di HostMilano con uno stand-palcoscenico in cui hanno dominato l’essenzialità e l’eleganza del bianco e nero. Una veste davvero inedita, frutto dell’espressione artistica del presidente Martino Zanetti, che ha voluto valorizzare l’iconica moka Hausbrandt, per l’occasione in versione rosso fiammante.

Hausbrandt, il caffè protagonista della fiera

La bevanda durante la giornata è stata reinterpretata dai grandi partners dell’azienda triestina presenti per l’occasione: Bruno Vanzan e Alessandro Borghese. Loro hanno saputo dare una nuova forma all’offerta Hausbrandt, andando oltre il classico espresso.

Bruno Vanzan a Host

Nella mattinata, il bartender Bruno Vanzan ha giocato con il caffè davanti al pubblico, elaborando la sua personale versione del Manhattan (5cl Whisky infuso al caffe Hausbrandt Gourmet Columbus 100% arabica e vaniglia; 2cl vermouth rosso; 3 dash di bitter al cioccolato e infine una bolla di fumo al legno).

La ricetta fumante di Vanzan

Nel pomeriggio poi è avvenuto il passaggio di testimone e a dare il suo tocco personale alle proposte Hausbrandt è stato l’acclamato chef, Alessandro Borghese, noto volto della cucina e della televisione. E’ stato proprio lui che ha cucinato per il grande pubblico di Hausbrandt un bao al vapore su foglia di castagna con guancia di manzo al caffè, cacao, cardamomo e salsa al prezzemolo.

Ovviamente, l’arrivo dello chef, vera rockstar dei fornelli, ha scatenato il delirio tra i visitatori della fiera, con centinaia richieste di assaggi e di autografi che il cuoco ha sempre esaudito sorridente. Noi siamo riusciti a rubare allo chef qualche minuto e lo abbiamo intervistato in esclusiva.

Borghese, come nasce la collaborazione con Hausbrandt?

“La nostra frequentazione iniziò quando lavoravo nelle zone vicine alla sede di Hausbrandt. Loro ci hanno contattato, per iniziare a capire se fosse possibile ideare assieme un percorso che unisse alta cucina e caffè di altissimo livello. Da lì, iniziò un fidanzamento che ormai dura da 4 anni: Hausbrandt ancora oggi è partner e sponsor tecnico nel mio ristorante “Il Lusso della Semplicità” di Milano, ed ora, grazie a questa “nuova normalità” post lockdown, svolgiamo diversi eventi assieme proprio come in questo caso, qui a Host.

Devo dire che questa è una partnership che piace sia a me sia alla società: in questi anni ci siamo trovati davvero bene assieme, e il divertimento non è mai mancato.”

Ci racconta qualcosa sul caffè in cucina. Le piace utilizzarlo?

“Il caffè è un ingrediente particolarmente duttile che apprezzo molto. C’è da dire che il classico uso di questo elemento in cucina coincide più con il mondo della pasticceria, dal quale anche io ho tratto gli insegnamenti per alcune delle mie ricette dolci. Tuttavia, nel mio continuo lavoro di studio, ho preferito sperimentare le possibili combinazioni tra la bevanda e i piatti salati, e alcune di queste sono anche state presentate in carta nel mio ristorante: anzi, ogni anno ormai si trovano 1 o 2 piatti dal sapor di caffè al “Lusso della semplicità”.

Il piatto salato al caffè Hausbrandt dello chef Borghese

Alla fine, il mio gioco con Hausbrandt è stato proprio quello di sviluppare piatti che avessero come protagonista il caffè, pensando al salato, come il bao al vapore su foglia di castagna con guancia di manzo al caffè preparato nel live cooking.”

Cosa ne pensa di questa edizione di Host?

“Solo una parola: finalmente! Si riparte, non vedevo l’ora. Anche il pubblico sta rispondendo con grande gioia e fermento: sto incontrando davvero tante persone in questa edizione di HostMilano, e sento una bella energia attorno, un “friccicorio”. Insomma, si respira proprio una bella aria, che nessuno di noi vuole finisca più.”

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