MILANO – Mai saltare la prima colazione. Non è soltanto un consiglio dietetico fondamentale, ma riguarda anche la salute del proprio cuore. A dirlo sono i ricercatori della Harvard School of Public Health; che hanno condotto un’ampia ricerca su circa 27mila uomini fra i 45 e gli 82 anni nel lasso di tempo che va dal 1992 al 2008.
Prima colazione: una priorità per la salute
Lo studio, pubblicato su Circulation, mostra come per gli uomini che saltano la colazione vi sia un rischio di sviluppare una patologia cardiaca del 27 per cento più alto rispetto a quelli che invece fanno colazione al mattino.
Il coordinatore della ricerca Leah E. Cahill e i suoi colleghi hanno evidenziato il pericolo insito nella cattiva abitudine sempre molto praticata, in particolare dagli uomini, di saltare quello che unanimemente viene considerato il pasto più importante della giornata.
Il rischio maggiore sarebbe legato all’aumento della mortalità per insufficienza coronarica
Nel corso del lungo follow up si sono verificati 1.527 eventi coronarici. A conferma del fatto che le abitudini alimentari influenzano in maniera determinante il benessere generale dell’organismo.
I dati statistici che riguardano le abitudini alimentari degli italiani peraltro non sono incoraggianti
Rispetto al 92 per cento di persone di qualche anno fa, gli italiani che oggi dichiarano di far la prima colazione sono l’86 per cento; calo speculare all’aumento di coloro che la saltano.
Il dato positivo è che aumenta la percentuale di persone che fanno una prima colazione sana ed equilibrata; con prodotti di qualità come la frutta, lo yogurt, i cereali, il latte e le fette biscottate, anche se in cima alle preferenze rimangono biscotti, merendine e brioche di vario tipo.
Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), commenta
“il dato incoraggiante della ricerca è che si fa più spesso colazione a casa. Questo di per sé può non essere positivo, ovviamente. Meglio al bar con un bel cappuccino e magari un cornetto diviso a metà con qualcuno che una tazzina di caffè a casa.
Però si spera che colazione a casa significhi apparecchiare, prendersi del tempo, mangiare alimenti salutari e frutta; praticamente impossibile da consumare al bar ad eccezione del classico succo o spremuta.
Anche se non ne conosciamo le quantità, sappiamo che il campione consuma gli alimenti ‘giusti’ per la prima colazione. latte, frutta, biscotti o altri prodotti da forno, alternandoli, e questo è un dato positivo.
Un dato che colpisce è che molti associano alla colazione l’aggettivo ‘equilibrata’
Mi domando cosa significhi, rispetto a cosa e chi ne giudichi l’equilibrio. Ma questa è solo una curiosità. Scoraggiante invece che sempre più persone saltino la prima colazione e, in una popolazione sempre più grassa, rappresenta un errore imperdonabile”.
La scelta diventa ancora più deleteria se in casa ci sono dei bambini. In questi casi, la percentuale di bambini che non fanno colazione sale dall’11 al 26 per cento.
Claudio Maffeis, docente di Pediatria all’Università di Verona, spiega intervistato da Repubblica
“fare una corretta colazione è a maggior ragione più importante nei bambini perché permette di ristabilire le scorte di energia e di nutrienti persi durante il prolungato riposo notturno; consentendo così a corpo e cervello di ripartire al meglio. Non fa bene saltarla, o consumare alimenti inadeguati dal punto di vista qualitativo;
per esempio ad elevato contenuto di grassi o zuccheri semplici, o quantitativo, come un solo snack. Non dovrebbe mai mancare una fonte di latticini, latte intero o parzialmente scremato, se il bambino è in sovrappeso, o di yogurt al naturale o alla frutta, con una fonte di cereali. (da alternare tra fette biscottate, pane, cereali semplici senza glassature o ripieni, biscotti secchi, ciambellone o torta di mele o carote). A questo si può aggiungere frutta fresca, spremute o centrifugati.
Per la fascia d’età 6-11 anni accanto a latte e yogurt potranno esserci fino a 4-5 fette biscottate o 40-50 g. di pane; o un frutto e due fette biscottate o 50 g di torta.
Per l’adolescente si può arrivare anche a 6-7 fette biscottate o 70 g di pane, oppure un frutto e 4 fette biscottate o 50 g di torta.
Indipendentemente dall’età, è importante variare la prima colazione
Abituare bambini e ragazzi a consumarla seduti a tavola, in un rito mattutino cui dedicare il tempo necessario”.
Per valorizzare al massimo la prima colazione l’Aidepi (Associazione Industrie Dolciarie Italiane) ha proposto un decalogo di suggerimenti.
1 – La colazione non va mai saltata, è un pasto a tutti gli effetti, importante e necessario come il pranzo e la cena.
2 – Meglio fare colazione a casa, da soli o in compagnia, piuttosto che di fretta al bar.
3 – Dedicare al primo pasto della giornata almeno 15 minuti.
4 – Prendere un caffè non significa fare colazione. Non c’è soddisfazione e soprattutto si rischia di ingrassare.
5 – Mangiare la frutta. Vanno bene tutti gli altri alimenti, ma ricordarsi sempre di un frutto o di una spremuta.
6 – La colazione deve essere varia. Mangiare sempre le stesse cose non aiuta ad apprezzarla al meglio.
7 – Apparecchiamo la tavola e prepariamo gli ingredienti la sera prima per guadagnare attimi preziosi da dedicare al rito di un dolce risveglio.
8 – La consistenza, i profumi, i colori degli alimenti sono fondamentali per la prima colazione: impariamo a conoscerli, alternarli e, soprattutto, goderceli.
9 – Diamo il buon esempio. Se siamo i primi a saltare la colazione, i nostri figli faranno esattamente lo stesso errore.
10 – Al mattino concediamoci un bel sorriso per partire con il piede giusto.
Fonte: http://www.italiasalute.it/Benessere.asp