mercoledì 30 Ottobre 2024

Guido Gobino presenta il bilancio di sostenibilità 2023

Uno sviluppo naturale del percorso intrapreso dall’azienda in questi anni, con una presenza nel mondo in 43 paesi, il 95% di materie prime, incluso il packaging, di origine italiana utilizzate (tra cui Nocciola Tonda Gentile Trilobata IGP, zucchero da barbabietole coltivate e lavorate in Italia, latte da allevamenti della filiera alpina piemontese) e il 53% di fornitori che osservano le tematiche ESG, dati in crescita rispetto al bilancio 2021.

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MILANO – Ambiente, persone, obiettivi ed economia, sono i principali punti toccati dal Bilancio di Sostenibilità di Guido Gobino, relativo al 2023, che definisce i risultati conseguiti e traccia gli obiettivi per il futuro, perseguendo un approccio sempre più green.

Uno sviluppo naturale del percorso intrapreso dall’azienda in questi anni, con una presenza nel mondo in 43 paesi, il 95% di materie prime, incluso il packaging, di origine italiana utilizzate (tra cui Nocciola Tonda Gentile Trilobata IGP, zucchero da barbabietole coltivate e lavorate in Italia, latte da allevamenti della filiera alpina piemontese) e il 53% di fornitori che osservano le tematiche ESG, dati in crescita rispetto al bilancio 2021.

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Origine certificata, prezzo equo, assenza di lavoro minorile, condizioni di lavoro dignitose, conservazione e difesa delle foreste e della biodiversità sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono la provenienza del cacao utilizzato per il cioccolato Guido Gobino.

“Da anni la sostenibilità è un parametro fondamentale che costituisce la qualità dei nostri prodotti.”

Afferma Pietro Gobino, responsabile del team di sostenibilità.

“Il rispetto per l’ambiente, per le persone e per il prodotto stesso è alla base della nostra realtà artigiana. La stesura del report comporta un importante lavoro di ricerca e analisi dati che svolgiamo internamente. Questo ci consente di effettuare la rendicontazione parallelamente alla produzione e di visionare e controllare direttamente gli elementi raccolti.”

In particolare, la terza edizione del Bilancio ha implementato il metodo di rendicontazione degli impatti ambientali:

– -38% del consumo di plastica rispetto al Bilancio relativo al 2021 prediligendo alternative più sostenibili come carta e bioplastiche
– +95% di carta proveniente da colture rinnovabili (Tree Free) rispetto al 2021
– 80% dell’energia elettrica impiegata proviene da fonti rinnovabili
– presenti i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua
– riduzione delle componenti del packaging: per esempio le nuove etichette delle creme spalmabili sono in peel-off, facili da rimuovere che permette di riutilizzare il vasetto all’infinito, o ancora le nuove scatoline tin dragées sono in acciaio 100% riciclabile
– implementazione della Carbon Footprint di organizzazione

Con l’89% di dipendenti assunti a tempo indeterminato e il 72% di presenze femminili all’interno del gruppo di lavoro, +4% rispetto al 2021, sono state promosse iniziative di responsabilità sociale d’impresa con partnership sul territorio, di welfare grazie alla presenza dell’osteopata in azienda e un contributo alla mobilità sostenibile attraverso l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico. Non solo è stata prevista anche l’estensione della formazione ESG a tutti i collaboratori e l’aumento del personale appartenente alle categorie protette.

Proseguono le collaborazioni con diverse realtà del territorio che permettono all’azienda di selezionare le migliori materie prime, a sostegno della filiera agricola italiana, e di proporre al consumatore finale prodotti e soprese attenti all’ambiente e al sociale. Significativo è anche la rivalorizzazione dei rifiuti: con l’intervento del centro di riuso creativo di Torino “Remida”, gli scarti aziendali non recuperabili acquistano nuova vita tramite attività artistiche e didattiche con scuole e associazioni orientate al riciclo post consumo (circa 400kg all’anno). Inoltre, grazie alla collaborazione per la lotta contro lo spreco alimentare urbano “Too Good To Go” sono state vendute 1175 magic box.

Un documento di analisi e di condivisione dei progressi e risultati in ambito di sostenibilità ma anche di definizione dei futuri obiettivi:

– progettare il recupero di vapore acqueo in esubero attualmente disperso in atmosfera
– aumentare la % di fornitori che presentano il riferimento alle tematiche ESG (+3% rispetto al bilancio 2021)
– implementare le ore di formazione dei dipendenti sulle tematiche di sostenibilità
– ridurre il packaging in eccesso
– utilizzare meno plastica e più alternative ecologiche
– installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
– incentivare la mobilità sostenibile in azienda

Guido Gobino ha rendicontato e pubblicato gli impatti in termini di emissioni di anidride carbonica e stilato il nuovo report secondo i criteri internazionali GRI Standards per poter offrire agli Stakeholder l’opportunità di conoscere l’impegno aziendale verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

In ottica sostenibile, l’azienda rappresenta oramai una realtà artigianale d’avanguardia premiata e menzionata dal Corriere della Sera (Premio Bilancio di Sostenibilità 2023), “Green Heroes” di Alessandro Gassman, Artigiani del futuro – 100 storie e Foodcommunity (premio Save The Brand).

Per Guido Gobino il 2024 rappresenta un traguardo importante per il raggiungimento di 60 anni di attività, segnando l’inizio di una fase rinnovata e contraddistinta dal contributo della nuova generazione.

L’azienda ha saputo innovarsi e trasformarsi per portare avanti una produzione a basso impatto, inclusiva ed equa e offrire un prodotto di eccellenza.

Le Botteghe di Torino
– Via Cagliari 15/b

– Via Lagrange 1/A
– Corso Vittorio Emanuele II 72
Le Botteghe di Milano
– Corso Giuseppe Garibaldi 35
– Corso Magenta 36

La Cioccolateria Artigiana Guido Gobino

Si caratterizza dalla costante aspirazione e tendenza alla realizzazione di un
cioccolato di eccellenza, prodotto nel rispetto della tradizione torinese con uno sguardo rivolto al futuro. La pregiata qualità del suo cioccolato nasce dal connubio di creatività, gusto e passione. La sua è una storia lunga sessant’anni e contraddistinta da un’attenta selezione delle materie prime, da una lavorazione all’avanguardia, da una sperimentazione ininterrotta con il fine di raggiungere una qualità assoluta. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti ed è distribuito in 43 Paesi, dal Giappone agli Emirati Arabi Uniti, dagli USA alla Francia, dalla Cina all’Australia. Dal 2021 Guido Gobino è affiancato dal figlio Pietro che ha portato un nuovo spirito innovativo e, oltre a rimarcare la sensibilità verso le tematiche ambientali, ha contribuito alla pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità, quale strumento per testimoniare l’impegno dell’azienda nella divulgazione di una strategia d’impresa responsabile. Nell’autunno del 2020, in occasione del 25° anniversario del Tourinot®, viene presentato “5 grammi di felicità”, il libro scritto da Giuseppe Culicchia ed edito da Slow Food Editore che racconta la storia del celebre Tourinot, il Giandujotto di Torino. Nel gennaio 2019 l’azienda sigla un accordo di licenza pluriennale con Armani/Dolci per la produzione e la distribuzione in tutto il mondo della linea Armani/Dolci by Guido Gobino. guidogobino.com

FONTEansa.it
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