MILANO – Continua la tradizione, ormai giunta al 24° anniversario, della presentazione della Guida bar d’Italia di Gambero Rosso con la partnership di illycaffè. Nel 2024, il simbolo di eccellenza del bar italiano, caratterizzato dal prestigioso riconoscimento Tre tazzine e tre chicchi, festeggia invece 21 anni.
La presentazione della Guida bar d’Italia di Gambero Rosso
“Anno dopo anno, la nostra Guida non smette di stupire in primis noi stessi” commenta Laura Mantovano, direttore editoriale delle Guide. “Un trend su tutti è quello delle caffetterie specialty, che stanno riscuotendo un successo crescente con il loro nuovo posizionamento nel mercato, così come l’investimento da parte di grandi gruppi e fondi nelle caffetterie storiche d’Italia, nuovi locali che affiancano musei e luoghi d’arte e molto altro da scoprire”.
Mantovano aggiunge: “Ma anche per il mondo dei bar c’è la medesima nota dolente che affligge la ristorazione in senso lato: la mancanza di personale adeguatamente formato. Un handicap che insieme agli elevati costi gestione continua a far registrare anche qui un pesante turn over tra aperture e chiusure a cui è importante dare attenzione, per continuare a sostenere al meglio un segmento così strategico”.
I bar che raggiungono il massimo punteggio nella categoria Tre tazzine e tre chicchi, distribuiti su tutto il Bel Paese, sono in totale 45.
La Lombardia, come lo scorso anno, è in testa alla classifica con ben 10 indirizzi presenti. Segue l’Emilia Romagna con 6 locali e il Veneto che può vantare 5 bar all’interno della lista.
A brillare, anche il Piemonte, dove la storica tradizione del caffè assicura a ben due insegne il massimo delle stelle per 20 anni consecutivi, come Baratti & Milano e Torino e Converso a Bra, a cui si uniscono Biasetto a Padova nel Veneto, Tuttobene a Campi Bisenzio (Firenze) e Antico Caffè Spinnato di Palermo con lo stesso primato.
La giuria su cui è gravato il compito di includere nella Guida i locali è stata composta da: Riccardo Gaspari, illy Chef ambassador e stella Michelin, Laura Mantovano – direttore editoriale Gambero Rosso, Marina Savoia, curatore guida Bar d’Italia, Violante Avogadro, global communication director illycaffè e Moreno Faina – direttore Università del caffè illycaffè.
Cristina Scocchia, amministratore delegato illycaffè, prende la parola: “ I nostri bar e ristoranti sono luoghi capaci di rappresentare la massima espressione dello stile di vita italiano l’attenzione al bello, al buono e al ben fatto e la cura dei dettagli.
illycaffè compie quest’anno il suo 90° compleanno. Sono 90 anni che ci impegniamo a fare la differenza in ogni singolo dettaglio. La cosa più importante per illy è la selezione del caffè. Abbiamo relazioni trentennali con i coltivatori di caffè che conosciamo per nome. Da sempre utilizziamo solo le miscele di Arabica: quindi quelle più raffinate e sofisticate”.
Scocchia continua: “All’interno dell’Arabica scegliamo l’1% dei chicchi perfetti. Abbiamo un’attenzione massima per la ricerca alla qualità superiore. Tutto questo però non ci basta: doniamo grande attenzione anche, e soprattutto, alla sostenibilità. Diffondiamo ormai da 30 anni pratiche di agricoltura rigenerativa e rispettosa per l’ambiente. Siamo vicini alle comunità agricole nei Paesi in via di sviluppo”.
C’è di più: “Anche la qualità che l’azienda può dare in termini di welfare fa la differenza. Questa nostra attenzione prosegue quando tostiamo i chicchi a Trieste, soprattutto nella pressurizzazione. Noi abbiamo una tecnica di conservazione che permette di far arrivare nei bar un caffè che mantiene inalterato il proprio aroma proprio grazie al processo di pressurizzazione”.
Scocchia conclude: “I dettagli dell’azienda sono molti e fanno la differenza in modo da offrire e ampliare il mondo illycaffè. Abbiamo inaugurato uno store a CityLife poco tempo fa e abbiamo celebrato il 1° anniversario del nostro store a Milano in Monte Napoleone. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare la differenza con tanti piccoli gesti che vogliono offrire un’esperienza completamente diversa esattamente come i bar premiati oggi”.
I bar premiati
Valle d’Aosta
Paolo Griffa al Caffè Nazionale (Aosta)
Piemonte
• Converso (Bra)
• Baratti & Milano (Torino)
• Caffè San Carlo (Torino)
• Bar Zucca (Torino)
Liguria
• Douce (Genova)
• Murena Suite (Genova)
Lombardia
• La Pasqualina (Almenno San Bartolomeo – Bergamo)
• Caffè Cavour 1880 (Bergamo)
• Bedussi (Brescia)
• In Croissanteria Lab (Carobbio degli Angeli – Bergamo)
• Colzani (Cassago Brianza – Lecco)
• Pasticceria Sartori (Erba – Como)
• L’Ile Douce (Milano)
• Pavé (Milano)
• Marelet (Treviglio – Bergamo)
• Morlacchi (Zanica – Bergamo)
Veneto
• Olivieri 1882 (Arzignano – Vicenza)
• Il Chiosco (Lonigo – Vicenza)
• Biasetto (Padova)
• Amo (Venezia)
• Grancaffè Quadri (Venezia)
Friulia Venezia Giulia
• Caffetteria Torinese (Palmanova – Udine)
• Antico Caffè San Marco (Trieste)
• Caffè Vatta (Trieste)
Emilia Romagna
• Gino Fabbri Pasticcere (Bologna)
• Staccoli Caffè (Cattolica – Rimini)
• Bar Roma (Novellara – Reggio Emilia)
• Gabriele Spinelli – Dolce Salato (Pianoro – Bologna)
• Rinaldini (Rimini)
• Nuova Pasticceria Lady (San Secondo Parmense – Parma)
Toscana
• Tuttobene (Campi Bisenzio – Firenze)
• Ditta Artigianale (Firenze)
• Gilli (Firenze)
• Paszkowski (Firenze)
Marche
Picchio (Loreto – Ancona)
Umbria
Bar Molino Centumbrie (Magione – Perugia)
Lazio
Spazio Bar e Cucina (Roma)
Abruzzo
Caprice (Pescara)
Campania
• Sal de Riso Costa d’Amafali (Minori – Salerno)
• Gran Caffè La Caffettiera (Napoli)
Puglia
300mila (Lecce)
Sicilia
• Caffè Sicilia (Noto – Siracusa)
• Sciampagna (Palermo)
• Antico Caffè Spinnato (Palermo)
Paolo Griffa al Caffè Nazione vince il Premio illy bar dell’anno
L’annuncio del Premio illy bar dell’anno 2024 è stato senza dubbio il momento più atteso di tutta la presentazione. Dopo aver elencato tutti i bar appartenenti alla categoria Tre tazzine e tre chicchi, sono stati chiamati sul palco i cinque locali finalisti: 300mila, Paolo Griffa al Caffè Nazionale, Caffè Sicilia, Colzani e La Pasqualina.
Nei criteri di selezione, oltre la pulizia, il servizio e la cortesia del personale, è stata presa in considerazione come elemento di maggiore importanza l’attenzione alla sostenibilità.
Il livello di prestazione di tutti i 5 locali è di alto livello ma, secondo la giuria, uno su tutti spicca: si tratta di Paolo Griffa al Caffè Nazionale, il quale, l’anno scorso si è distinto con la prima stella Michelin (ne abbiamo parlato qui).
Il premio è stato ritirato da Titti Traina, anima del locale insieme a Paolo Griffa, la quale afferma con orgoglio: “La nostra scelta è stata quella di indirizzarci subito su opzioni sostenibili: dal menù alla filiera di fornitori. Ci assicuriamo che il locale sia rifornito di prodotti biologici, organici in un contesto di qualità e controllo da offrire sempre al cliente”.
di Federico Adacher