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All’assemblea 2013 del GTTC Caballini parla del crollo dei prezzi dell’arabica e dell’andamento del mercato

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Relazione con analisi del mercato, considerazioni e saluti del Presidente Giorgio Caballini di Sassoferrato   

Graditi ospiti e stimati colleghi,

è un dovere e, anzitutto, un piacere rivolgere un particolare saluto di benvenuto e ringraziamento per aver accolto il nostro invito al Presidente del Comitato Italiano Caffè dott. Patrick Hoffer, al segretario generale dell’INEI (Istituto Nazionale Espresso Italiano) nonché Presidente dello IIAC (Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè) dott. Luigi Odello e, “last but not least”, al dott. Massimiliano Fabian nella sua duplice veste di Presidente dell’Associazione Caffè Trieste e di vicepresidente del nostro sodalizio. Ringrazio Unindustria Treviso, il Presidente dott. Alessandro Vardanega,  il direttore generale  dott. Giuseppe Milan ed i dirigenti tutti per avere anche quest’anno, per la quinta volta, messo a disposizione del nostro gruppo la sede più prestigiosa.

Il raffronto delle quotazioni del crudo

Ed ora, come da prassi consolidata, procedo con il tradizionale raffronto tra le quotazioni del crudo risalenti a febbraio 2012 e la situazione di alcuni giorni fa.

La prima posizione per il caffè Arabica alla Borsa di New York  il 10.02.12 quotava 215,30 cents/lb, il 13.02.13 marzo era a 138,75 cents/lb.

Al Liffe di Londra il 10.02.12 la prima posizione era 1994 $/t, il 13.02.13 marzo ha chiuso a 2066 $/t .

Con 1 € il 10.02.12 si potevano acquistare 1,3188 $, il 13.02.13 con 1 € si potevano acquistare 1,3480 $.

Prosegue Caballini: Con questi dati possiamo fare le prime considerazioni.

Il prezzo degli Arabica si è di molto ridimensionato e,  infatti, il raffronto tra il febbraio 2012 e il 2013 evidenzia un calo di circa il 35,5%.

Nello stesso lasso di tempo il Robusta si è invece rivalutato del 3,6%.

Il dollaro, inizialmente rafforzatosi dopo l’approvazione del pacchetto di misure con cui l’America ha evitato il “Fiscal cliff” ovvero il baratro fiscale, nel proseguo ha perso smalto e si è indebolito, cosicché da un anno all’altro possiamo notare un piccolo rafforzamento dell’euro di circa il 2%.

Aggiunge Caballini: L’insieme delle variazioni dei prezzi di Borsa combinato all’effetto del cambio €/$, considerata la nostra miscela certificata con il marchio “Espresso Italiano di Qualità”, porta ad una diminuzione del puro costo del caffè tostato di circa 1€ al kg.

Un piccola boccata d’ossigeno probabilmente però insufficiente

a riportare i conti di molte torrefazioni in equilibrio, dopo i picchi che il caffè aveva raggiunto nel 2011 ed i successivi, solo parziali, adeguamenti dei prezzi delle miscele  a causa della debole situazione del mercato.

A parte i vari oneri crescenti in tutti i settori, desidero, in particolare, farVi notare l’enormità dei costi che vengono sostenuti per l’acquisto di macchine da caffè sempre più sofisticate con spese di manutenzione stellari.

La perdurante debolezza del mercato dell’HORECA ci costringe inoltre a dover suddividere le maggiori spese su quantitativi del venduto inferiori, ottenendo dalla divisione un risultato molto peggiore delle aspettative.

Ritornando, brevemente, al caffè crudo volevo evidenziare che le alte quotazioni dei prezzi degli Arabica hanno fatto sì che molti torrefattori, soprattutto nei mercati emergenti, abbiano variato le proprie miscele, utilizzando una sempre maggiore quantità di Robusta.

A livello mondiale, la domanda dell’Arabica è gradualmente scesa mentre è molto cresciuto l’utilizzo della coffea canephora.

Possiamo a tale proposito notare che gli stocks certificati alla Borsa di New York sono cresciuti dal primo semestre 2011 al febbraio 2013 da 1.500.000 a 2.650.000 sacchi.

Nel 2012, invece, il caffè Robusta certificato a Londra e sceso da circa 3.500.000 a 1.700.000 sacchi.

Il tutto ha portato ad un importante ridimensionamento della differenza di prezzo tra le due varietà di caffè : dai massimi di 3 € al kg dell’aprile 2011 agli attuali 0,75 € al Kg .

Il record produttivo del raccolto brasiliano 2012/2013 (54 milioni il dato ICO, 60 milioni secondo altre fonti), l’aumento dei consumi del robusta da parte anche dei paesi emergenti, le previsioni per il prossimo raccolto brasiliano (anno ciclicamente negativo), la malattia della ruggine (la Roja, in termini scientifici Hemileia Vastatrix) che ha colpito molti paesi del Centro America e molte altre possibili variabili fanno sì che, anche fossimo capaci di interpretare il futuro leggendo i “fondi del caffè”, avremmo sempre e comunque delle inevitabili sorprese.

Il successo di Triestespresso 2012

Passando ad altro tema, mi preme ricordare il notevole successo che ha avuto nel 2012 “Triestespresso” che,  per l’ultima volta, si è svolta nella storica sede di Montebello.

Mi auguro che il Comune di Trieste e tutti gli interessati al caffè operanti nella città Giuliana, sappiano dare la spinta sufficiente per trovare una nuova e idonea collocazione a un evento specializzato sulla filiera del caffè espresso, evento  invidiatoci, per la sua rilevanza, da tutto il mondo.

Inoltre debbo nuovamente menzionare l’importante e valida attività svolta da molte associazioni che hanno comunicato con capacità e dovizia i positivi effetti del caffè sulla salute.

Il consumatore è stato informato dei benefici effetti preventivi del caffè verso alcuni tipi di tumore. Infatti , il caffè, consumato regolarmente, riduce il rischio di cancro al fegato, di cancro al seno e al colon. Grazie al metilpiridinio che è un potente antiossidante e si forma durante il processo di torrefazione.

Sempre il caffè contribuisce alla prevenzione di alcune patologie quali il morbo di Parkinson e l’Alzheimer, contiene sostanze antiossidanti e, pertanto, combatte i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.

Secondo uno studio cinese chi beve quattro o più tazzine di caffè al giorno ha un rischio inferiore del 50% di contrarre il diabete mellito di tipo 2.

Anche un altro studio americano ha provato che bere caffè, in quantità moderatamente elevata, porta ad una riduzione del rischio di insorgenza del diabete mellito.

Il caffè contribuisce a migliorare la memoria e a tenere desta l’attenzione. Soprattutto nella fase postprandiale  e in senectute.

Mi preme ora, brevemente, affrontare l’argomento prezzo della tazzina.

Dovremo farci promotori e suggeritori nei confronti della nostra clientela di un adeguamento del prezzo della tazzina a quello del quotidiano. Come era sempre stato nei decenni passati.

Altrimenti fra non molto ci troveremo, salvo rare eccezioni, a dover trattare con una clientela che essendo priva del giusto guadagno sarà sempre più in difficoltà.

Gli affitti elevati, i costi del personale, dell’energia elettrica, le nuove spese previste per l’asporto rifiuti costituiscono dei costi fissi elevatissimi.

So che l’aumento del prezzo della tazzina potrebbe portare ad una ulteriore diminuzione del venduto. Ma è un rischio da correre per la salvaguardia dell’attività della nostra clientela.

Miglioriamo il prodotto e la professionalità

Usiamo queste armi di fronte alle quali i consumatori non sapranno resistere. E frequenteranno numerosi i locali  della nostra clientela per il loro e nostro tornaconto.

Prosegue Caballini: Ci sarebbero molti altri argomenti da affrontare. Ma questa è un’assemblea elettiva. E vi deve essere lo spazio per le valutazioni e le considerazioni dei partecipanti.

Io mi auguro che, essendo questo il mio terzo mandato, possano farsi avanti dei nuovi candidati alla presidenza. Perché, come ora dicono in molti, serve il rinnovamento e i vecchi ……vanno benevolmente rottamati .

Concludo la mia relazione con il consueto aggiornamento sulla consistenza del nostro Gruppo al 31.12.12.

Aggiunge Caballini: I soci ordinari sono stabili a quota 45. Mentre i soci sostenitori e i fornitori si sono incrementati di una unità arrivando al numero di 207. E, pertanto, il totale generale dei  soci del nostro sodalizio è di 252.

Grazie a tutti Voi che mi avete sempre benevolmente ascoltato; al Consiglio Direttivo che mi ha supportato in questi anni. E ai soci ordinari e sostenitori e al mio braccio destro nonché infaticabile segretario Antonio Franciosa.

Conclude Caballini: Sinceri complimenti al nuovo direttore responsabile del Notiziario dott.ssa Susanna de Mottoni; ai giornalisti ed a tutti i collaboratori. Per aver saputo innovare il mensile del nostro Gruppo migliorandolo nella veste grafica e nei contenuti.

A Voi un caloroso saluto e che ci  sia di buon auspicio quanto insegnato dai nostri illustri Avi:  PER ASPERA AD ASTRA ….. dalle difficoltà ai successi !

Treviso, lì 26.02.13

                                                                             Il Presidente

                                                                  Giorgio Caballini di Sassoferrato

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