MILANO – Mentre illycaffè e Polo del Gusto stavano avviando la ricerca di un partner finanziario per i rispettivi ambiti di business è arrivata martedì 21 gennaio la notizia dell’offerta del fondo di investimento Peninsula per la quota di Francesco Illy in Gruppo Illy a imprimere un’improvvisa accelerazione alle dinamiche del colosso triestino del caffè. Non un fulmine a ciel sereno.
Perché di un possibile disimpegno dalla holding familiare da parte di Francesco – fratello di Riccardo, Andrea e Anna Illy, omonimo del nonno fondatore – si vociferava già da qualche tempo.
Nell’ultima assemblea annuale del Gruppo, Francesco aveva votato contro l’approvazione del bilancio 2018 contestando una carenza di informazioni dettagliate sulle attività della controllata illycaffè, riferisce il quotidiano Il Piccolo.
Contrariamente a quanto hanno lasciato intendere alcune fonti, però, la cessione è tutt’altro che un fatto scontato.
Secondo lo statuto della holding, infatti, la cessione di una quota a terzi è soggetta sia al diritto di prelazione degli altri azionisti sia a una clausola di gradimento.
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