lunedì 23 Dicembre 2024
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Gruppo Cimbali e UL in sinergia strategica per una progettazione più efficace nell’era Covid

Il laboratorio del Gruppo Cimbali aveva tutti i requisiti necessari per ottenere l’accreditamento CTF2, che è stato un elemento fondamentale negli ultimi cinque anni per ottimizzare le risorse interne e accelerare la certificazione dei prodotti e il time to market. Questo accreditamento deve però essere ripetuto ogni anno e alcuni test devono essere effettuati in presenza di esperti UL per verificare tutte le condizioni necessarie a mantenere l’accreditamento

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MILANO – Ecco come le grandi aziende del made in Italy sono riuscite a contrastare le ristrettezze dovute allo scoppio della pandemia: leggiamo l’articolo dedicato alle strategie adottate dal Gruppo Cimbali insieme al supporto della tecnologia e di partner come UL, dall’articolo pubblicato sul numero di settembre del magazine HA Factory.

Durante l’emergenza sanitaria il Gruppo Cimbali ha dovuto affrontare delle sfide importanti per continuare ad effettuare i test di progetti in corso nell’ambito del programma CTF di UL. Con l’aiuto di UL e l’uso di video in diretta streaming, l’azienda è riuscita a portare avanti i propri progetti. Il Gruppo Cimbali, con sede a Binasco alle porte di Milano è specializzato nella progettazione e produzione di macchine per caffè espresso professionali.

Combinando tradizione, innovazione ed eccellenza tecnologica, il gruppo è diventato un punto di riferimento mondiale nella produzione di macchine per caffè espresso tradizionali e completamente automatiche.

Gruppo Cimbali comprende i marchi storici di La Cimbali, Faema, Casadio e Slayer

E ha una vastissima esperienza da sfruttare per lo sviluppo delle sue soluzioni
per il settore alberghiero e della ristorazione. Affidabilità, prestazioni, ergonomia e design, oltre a una tazza di grande qualità, sono i cardini del lavoro dell’azienda. Nel corso degli anni, i prodotti del gruppo sono diventati sempre più noti presso i consumatori
internazionali.

La qualità e l’esperienza del Gruppo Cimbali hanno portato alla creazione di una rete di distribuzione che copre oltre 100 paesi e che coinvolge 700 distributori. Sebbene il
gruppo oggi abbia una struttura globale, rimane italiano nel cuore, con una forte presenza nel Paese. Infatti, gli impianti di produzione di Binasco (MI), Ghisalba (BG) e Cappella Cantone (CR) producono in media oltre 200 macchine al giorno.

Le sfide

Circa cinque anni fa, gli esperti del laboratorio sperimentale del Gruppo Cimbali, che verificano la conformità dei prodotti e l’ottenimento di marchi di terze parti, hanno ricevuto il riconoscimento CTF2 da UL. Questo accreditamento consente al Gruppo
Cimbali di eseguire internamente una parte significativa dei test per le certificazioni dello schema IECEE CB.

Il programma richiede che le strutture di prova dei partecipanti dispongano delle risorse fisiche, delle attrezzature e del personale qualificato appropriati per condurre i test, equivalenti a quelli che verrebbero utilizzati nei laboratori UL per gli stessi test per
garantire coerenza e qualità dei dati.

Il laboratorio del Gruppo Cimbali

Aveva tutti i requisiti necessari per ottenere l’accreditamento CTF2, che è stato un
elemento fondamentale negli ultimi cinque anni per ottimizzare le risorse interne e accelerare la certificazione dei prodotti e il time to market. Questo accreditamento deve però essere ripetuto ogni anno e alcuni test devono essere effettuati in presenza di esperti UL per verificare tutte le condizioni necessarie a mantenere l’accreditamento. Ma la Lombardia, dove si trovano i maggiori centri di produzione del gruppo, è stata una
delle regioni italiane più colpite dal Covid-19 ed è quindi l’area in cui le regole di distanziamento sociale sono state subito introdotte dal governo.

A causa delle necessarie misure di sicurezza, per un certo periodo, è stato impossibile incontrare persone e trasferirsi da un’azienda all’altra. Molte aziende hanno permesso al proprio personale di lavorare da casa se il tipo di lavoro lo permetteva, mentre altre sono state temporaneamente chiuse. È stato praticamente impossibile incontrare qualcuno per motivi professionali. Il Gruppo Cimbali ha dovuto interrompere quasi tutti i progetti in corso che non potevano essere gestiti in modo virtuale e l’accreditamento CTF2 è stato sospeso poiché richiedeva la presenza di esperti UL.

Tutti i progetti di certificazione in corso sono stati interrotti per un mese

Con gravi conseguenze per il time to market di numerosi nuovi modelli di macchine da caffè. “A questo punto, è stato fondamentale cercare possibili soluzioni e trovare un’alternativa a questo blocco, altrimenti avremmo avuto ulteriori rallentamenti con conseguenze di grande impatto”, ha dichiarato Davide Sampaoli, responsabile del laboratorio del Gruppo Cimbali.

L’aiuto di UL

La soluzione fu trovata in tempi abbastanza rapidi. Quando gli esperti di certificazione di Cimbali condivisero le loro preoccupazioni con il team di ingegneri UL, la prima idea fu di richiedere un’estensione di accreditamento che avrebbe permesso al Gruppo Cimbali di condurre audit ed effettuare test da remoto. Una volta approvato questo progetto,
entrambe le squadre collaborarono per trovare la configurazione dei vari strumenti più adatta alle loro esigenze, testando diverse possibili opzioni. L’obiettivo principale era di
permettere agli ingegneri e ai tecnici di Cimbali di eseguire i test necessari e contemporaneamente mostrare cosa veniva fatto al team di UL affinché questi potessero validare i test.

Gli strumenti utilizzati includevano auricolari Bluetooth, telecamere wireless e altoparlanti. Sebbene si tratti di dispositivi semplici e di uso comune, furono fondamentali per eseguire correttamente l’attività. Inoltre, il portale clienti myULTM si rivelò il posto perfetto per caricare i documenti necessari, perché garantiva sia ad UL e al Gruppo Cimbali la sicurezza necessaria per raccogliere importanti documenti. Dopo due settimane, l’accreditamento venne ottenuto da remoto, con il team del Gruppo Cimbali che alternava lavoro da casa e lavoro dal proprio laboratorio.

Il Gruppo Cimbali è stata la prima azienda a ottenere l’accreditamento CTF2 per Video Live Streaming con UL e questo è stato un risultato forte e importante per entrambi i team, che sono stati in grado di superare circostanze difficili e cooperare verso un nuovo futuro e un nuovo modo di lavorare.

Una collaborazione di successo

Questo successo è stato il risultato di diversi fattori, il più importante è stato la forte collaborazione che ha unito le squadre per raggiungere il loro obiettivo. La cooperazione tra le due società va avanti da 10 anni ed in quest’occasione ha rivelato il suo potere e la sua forza. “Il valore aggiunto più importante di UL sono state le persone”, ha affermato Sampaoli. La relazione e le sinergie che sono cresciute negli anni di lavoro insieme ci hanno permesso di identificare i bisogni più importanti e trovare una soluzione mirata”. La collaborazione ha portato i team a testare diversi scenari e verificare quello più adatto alle loro esigenze.

“Avevamo una volontà comune di superare i limiti e condividendo idee e suggerimenti in modo semplice e informale, siamo stati in grado di migliorare le opzioni di configurazione e trovare una soluzione per tornare alla normalità”, ha aggiunto. Questo risultato ha permesso all’azienda di portare avanti diversi progetti: otto nuovi modelli di macchine da caffè che erano stati bloccati per problemi di certificazione, ora potevano essere riattivati.

“Rispetto alla situazione iniziale, dopo un mese dalla diffusione del Covid-19, posso dire che questo risultato ci ha dato l’opportunità di recuperare quasi completamente il divario causato dalla pandemia. Voglio ringraziare UL per averci aiutato a gestire con successo questa difficile situazione” ha detto Sampaoli.

“Se la nostra azienda non avesse trovato questa soluzione, molti progetti sarebbero stati sospesi o completamente annullati e molte attività sarebbero ricominciate solo dopo l’emergenza. In alternativa, l’azienda avrebbe potuto decidere di esternalizzare i progetti
di certificazione, ma ciò avrebbe comportato costi aggiuntivi, inoltre non avremmo potuto utilizzare le risorse interne e la loro lunga esperienza.

Ora che il momento più difficile è passato, posso dire che l’accreditamento Video Live Streaming ci ha insegnato diverse cose che non vogliamo dimenticare, anche quando torneremo al 100% alla normalità”, ha aggiunto Sampaoli “Questo nuovo modo
di lavorare, così come lo smart working, è diventato per noi un nuovo approccio
che sta fornendo risultati molto positivi e che adotteremo anche in altri processi
interni.”

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