MILANO – Gruppo Cimbali si appresta a festeggiare i primi cento anni della sua storia. Un traguardo importante e allo stesso tempo un punto di partenza. LaCimbali, Faema, Casadio e Hemerson sono la realtà operativa del Gruppo Cimbali, nato all’ insegna dell’esperienza, della passione, della competenza e dell’innovazione. Cento anni che hanno visto l’azienda cambiare, crescere, evolversi, contribuire fortemente allo sviluppo dell’industria italiana del Novecento e alla diffusione del prodotto del made in Italy, esportando in tutto il mondo non solo macchine per il caffè ma la passione e la cultura per l’espresso e il cappuccino.
Gruppo Cimbali, la storia del made in Italy nella sua evoluzione
Espresso che piano piano non è più soltanto una bevanda, ma è diventato un concetto comprensibile in tutto il mondo, un modo per iniziare una giornata bene e proseguirla meglio, un legame nuovo, un incontro, una relazione d’affari proiettata al futuro. Negli ultimi anni Gruppo Cimbali ha affrontato la crisi economica globale continuando a guardare avanti con entusiasmo e proponendo sul mercato nuovi modelli con soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Questo ha significato anche e soprattutto investimenti e ricerca, un motivo conduttore che accompagna da sempre il gruppo di Binasco. L’obiettivo principale è la creazione di un forte valore riconosciuto sia all’interno dell’azienda milanese dalle forze produttive e manageriali sia all’esterno dai mercati di riferimento in tutto il mondo. La crescita registrata è un mix di dinamismo, sviluppo, investimento. L’esportazione vale oggi l’80 % di quei 132 milioni di euro di fatturato registrati nel 2011. Un network di filiali e 700 distributori.
Fondamentale l’espansione estera, con le filiali di Germania, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia e Nord America e con l’ufficio di rappresentanza in Austria, che registrano un avanzamento importante
Sostanziale lo sviluppo dei paesi extra Europa dove meritano di essere segnalati il Giappone, il Sud America e il far East supportato dall’ufficio di rappresentanza in Australia, mentre il Gruppo guarda con interesse crescente al mercato della Cina e si osservano i primi risultati interessanti dall’apertura di un ufficio di rappresentanza a Hong Kong. Da diversi mesi tutto il Gruppo Cimbali è al lavoro per festeggiare il centenario. Un logo, totalmente ispirato e dedicato al traguardo raggiunto.
M100, nuova ammiraglia, una macchina tradizionale che rappresenta la sintesi ultima tra tecnologia e design, tra memoria e futuro. Un Volume Monografico, edito da Electa, che racconta la storia e l’espansione dell’azienda con le parole ma anche con le immagini. Mumac, il museo delle macchine per il caffé Il Mumac, ovvero il museo della macchina per il caffè. Pensato e voluto non solo per celebrare l’azienda e i suoi prodotti ma anche e soprattutto per offrire alla comunità un progetto culturale di forte valore. Il Mumac occupa un’area di circa 1500 mq ricavati da una precedente struttura nell’ambito del sito produttivo di Binasco. Un recupero industriale premiante anche per la riqualificazione dell’area.
Questo straordinario progetto, raccoglie la storia delle macchine per il caffè dal 1900 al 2012. Un secolo raccontato in un percorso diviso in sei aree tematiche che ospita una collezione privata, la più ricca e qualitativamente meglio conservata oggi al mondo. Una panoramica della storia produttiva, culturale e progettuale dell’industria di settore. Macchine per il caffè, bar originali delle varie epoche, documenti d’archivio. Un progetto ambizioso che solo una grande imprenditoria poteva pensare e realizzare per offrirla ad un vasto pubblico.
Gruppo Cimbali festeggia così i suoi primi 100 anni
Un’azienda familiare che svolge con scrupolo il delicato compito di tramandare valori e cultura. Un passato illustre, un presente che guarda avanti con rigore e attenzione. “Ci avviciniamo a questa ricorrenza consapevoli che Gruppo Cimbali ha attraversato un secolo di storia industriale e di cultura nel fare l’espresso” dice il Presidente Maurizio Cimbali. “Un’eredità importante Che ci inorgoglisce soprattutto nella consapevolezza che, di generazione in generazione, siamo riusciti a salvaguardare il nucleo di quei valori che sin dall’inizio hanno ispirato le azioni del fondatore, mio nonno Giuseppe. Un traguardo epocale che ci trova ricchi di entusiasmo e voglia di proseguire nell’attuale cammino. Credo che il modo migliore per festeggiare sia l’inaugurazione del Mumac, museo della macchina per il caffè, prestigioso progetto, percorso culturale di grande valenza storica”.