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Grosmi Caffè si rafforza all’estero vero Austria, Germania e Polonia

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PORDENONE – Grosmi Caffè da Pordenone approda con il suo torrefatto nel centro dell’Europa. Lo storico marchio friulano incrementa l’export verso Austria, Germania e Polonia (+10%) grazie ai servizi di internazionalizzazione in outsourcing, in italiano esternalizzati, di Co.Mark.

Metodo e competenza, queste sono le parole d’ordine per le aziende che vogliono affrontare con successo i mercati esteri. Se al proprio interno non si dispone di una struttura commerciale dedicata all’export, la soluzione può venire dall’outsourcing. Ne è esempio Grosmi Caffè, storica torrefazione friulana che da oltre cinquant’anni importa caffè da tutto il mondo e prepara miscele di pregio apprezzate in numerosi bar e caffetterie, a cominciare dai Caffè Point Grosmi di Sacile, dove ha sede l’azienda, Pordenone e Udine.

Grosmi Caffè viaggia in Europa

«I nostri contatti con l’estero si sono sviluppati negli ultimi dieci anni, ma in passato si limitavano alla Germania e ci arrivavano solo per conoscenza perché non avevamo all’interno una struttura commerciale dedicata all’export» spiega Ennio Francescut, uno dei due titolari. «Poi, circa un anno fa abbiamo conosciuto Co.Mark, società di servizi di temporary management in outsourcing per l’internazionalizzazione delle PMI. Il loro metodo di lavoro ci ha molto colpito e abbiamo deciso di tentare questa strada.

Si trattava di un investimento, ma contenuto, se raffrontato con i costi di fiere e altri strumenti tradizionali che fino a quel momento non avevano portato i risultati sperati».

Dopo la semina iniziale, i risultati cominciano ad essere concreti

In un anno di attività sono stati contattati oltre 300 clienti nell’Europa centrale (Austria, Germania e Polonia) e per il 2012 è prevista una crescita nell’export del 10%. «è un lavoro certosino di conquista del cliente, perché l’estero è ben rappresentato da torrefazioni italiane e, quindi, la concorrenza è forte» commenta Francescut. «Però Co.Mark sta portando avanti un lavoro incessante e metodico che porta i suoi frutti».

Gli specialisti Co.Mark sono abituati ad operare trasversalmente su diversi mercati e per diversi settori merceologici, ciò ha permesso di individuare in breve tempo nuovi potenziali clienti con le caratteristiche ricercate e di stabilire importanti contatti. «La scelta dei mercati esteri – spiega Arianna Brugnera, l’export specialist di Co.Mark alla quale è stato affidato il compito di internazionalizzare il Grosmi caffè  – si è basata sull’analisi di interscambio, cioè sul calcolo delle esportazioni e importazioni verso e da un Paese».

Germania e Austria sono risultati i mercati che più apprezzano Grosmi Caffè per aroma e prezzo proposto

«Per approcciare i mercati esteri – continua Brugnera – il canale tipicamente utilizzato è quello indiretto, in questo caso si tratta di importatori di caffè e generi alimentari italiani. Ma abbiamo utilizzato anche il canale diretto delle catene di gelaterie/caffetterie che tendono ad utilizzare un proprio marchio invece di quello del produttore di caffè».

Fonte: Il Messaggero Veneto

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