domenica 22 Dicembre 2024
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Carlo Grenci sull’espresso napoletano: la qualità e la convivialità sono sacri

Racconta il torrefattore: "A Napoli nessuno berrebbe un espresso di peggiore qualità soltanto per risparmiare 10 centesimi; il caffè è un rito sociale ritagliato in una breve pausa di lavoro, un'occasione per scambiarsi due parole."

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NAPOLI – Scrive Carlo Grenci torrefattore di Napoli: “Rettifico i prezzi di Sommariva: si parte da 0,50 € per tazzina 0,115 centesimi per 7,5 g. Ma a Napoli nessuno berrebbe un espresso di peggiore qualità soltanto per risparmiare 10 centesimi di euro”. Soltanto una piccola rettifica ai dati sul prezzo dell’espresso al bar in Italia forniti dal direttore generale della Fipe Edi Sommariva.

Grenci: A Napoli registro € 0,50 per tazzina in un bar presso il Municipio

Che va come il vento pagando la miscela a € 0,115 per 7,5 grammi (12 Euro/kg + iva). Lo so perfettamente perché ne sono il fornitore. 80% Arabica. Un velluto. A Napoli nessuno berrebbe un espresso di peggiore qualità soltanto per risparmiare 10 centesimi; il caffè è un rito sociale ritagliato in una breve pausa di lavoro, un’occasione per scambiarsi due parole.

Per un buon espresso si possono percorrere a piedi alcune centinaia di metri superando diversi isolati presidiati da altri bar che non offrono una tazzina speciale

Il piacere condiviso nel breve incontro deve protrarsi per diversi minuti; deve fornire una adeguata base d’ appoggio per almeno una sigaretta (per chi fuma) e poi via, di nuovo al lavoro. Infine: il caffè è la principale fonte energetica ed il migliore catalizzatore affettivo della caotica e dispersiva giornata napoletana.

Carlo Grenci
Torrefattore in Napoli

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