TALMASSONS (Udine) – Ben 900 le adesioni, per il 2018, al progetto di fundraising “Caffè Solidale”, promosso dalla Cda di Talmassons, che da gennaio a dicembre ha raccolto migliaia di donazioni, raddoppiate dall’azienda con risorse proprie. Il tutto a beneficio dell’associazione “La Viarte” di Santa Maria La Longa.
I proventi totali della raccolta fondi, pari a 1.800 euro, sono stati consegnati ieri, lunedì 11 febbraio, dal ceo della Cda Fabrizio Cattelan all’associazione. Iniziato nel 2016, il progetto del microdono a favore delle associazioni del Friuli Venezia Giulia offre la possibilità di trasformare un piccolo gesto quotidiano, come prendere il caffè, in un’azione di solidarietà.
Ispirato al caffè sospeso
Prendendo spunto dall’antica pratica napoletana del caffè sospeso, l’azienda di Talmassons ha aggiunto ai propri distributori automatici la possibilità di selezionare una maggiorazione di 10 centesimi sulla bevanda. Da destinare, in questo caso, all’associazione “La Viarte” che a Santa Maria La Longa si occupa di educazione giovanile.
“Siamo molto grati alla Cda per averci coinvolto in questa iniziativa di responsabilità sociale d’impresa volta ad aiutare la nostra associazione”, ha dichiarato don Vincenzo Salerno, direttore de La Viarte.
“Intendiamo adoperare anche questa offerta per il bene dei ragazzi della nostra comunità e di quelli coinvolti nelle altre nostre attività; in particolare ci stiamo concentrando sullo sviluppo delle attività professionalizzanti e di inserimento lavorativo per i giovani che sono in difficoltà nei circuiti scolastici ordinari”.
Una scelta a favore dei giovani
“Per la terza edizione di questo progetto – racconta Fabrizio Cattelan – abbiamo scelto un’associazione che lavora con il futuro della nostra società: i giovani. Da diversi anni siamo, infatti, impegnati in progetti che coinvolgono direttamente i cittadini di domani. Dall’alternanza scuola-lavoro alla formazione per gli studenti sul tema della Responsabilità Sociale d’Impresa”.
“Continueremo su questa strada anche per la raccolta del 2019 – annuncia Cattelan -, finanziando con il microdono quattro realtà del territorio regionale; nate per aiutare bambini e ragazzi affetti da gravi patologie o colpiti da malattie oncologiche”. Dalla volontà di coinvolgere sempre più i propri collaboratori nelle scelte aziendali, è nata una rosa di quattro associazioni scelte da Cda per il fundraising 2019. Si tratta delle Onlus “Il sorriso di Giulia”, “Organizzazione Sindrome di Angelman” e “La casa di Joy” e del Comitato “Amici di Federico”.
La raccolta di piccoli importi per il finanziamento di progetti ben identificati è il cuore del microdono. Il progetto è nato da Animaimpresa, associazione no profit promotrice della responsabilità sociale d’impresa in Friuli Venezia Giulia. Da notare che la pratica del caffè sospeso va in favore di uno sconosciuto. Invece il “Caffè Solidale” consente ai donatori di conoscere con precisione a quale causa il loro dono è destinato.