NAPOLI – Oggi è l’attesa giornata del convegno nazionale Gran caffè Italia. Da stamani, dopo una lunga e accurata preparazione tra Milano e Napoli va così in scena nella cornice del Museo Pignatelli, l’evento per il quale si sono prenotati da tempo tutti gli addetti del settore. Nella sala d’onore ne sono attesi più di 200 in rappresentanza di altrettante aziende. In particolare aziende del Centro e Sud Italia. I lavori, che sono ad ingresso gratuito, si svolgeranno dalle 9 alle 18.
La giornata di lavori è stata preceduta ieri sera da una riunione conviviale che ha visto un centinaio di operatori del caffè confrontarsi su temi di comune interesse. In un’atmosfera rilassata e molto amichevole.
Grande il gradimento della cena aperta da Mozzarella di Fattorie Garofalo e proseguita con bauletto di pasta philo ripieno di millefoglie di zucchine salsa mozzarella e parmigiano. Non potevano mancare i mezzi paccheri originali di Gragnano con calamari veraci, gamberi rossi di Mazzara del vallo e pomodorini ciliegia. Poi, in onore dell’isola che si vedeva bene sullo sfondo, ravioli capresi. Curioso il guazzetto di dentice con ratatouille di verdure in carta fata. Infine mousse alla pastiera con salsa all’arancia e crumble.
Una riunione del genere e per di più convocata dal Comitato Italiano del caffè non poteva che concludersi con un grande espresso alla napoletana. Ottimo. Ma naturalmente di fornitore misterioso. Per non deludere nessuno dei presenti, quasi tutti produttori.
Mai si è vista un’atmosfera del genere in una riunione di concorrenti. L’atmosfera era quella di un incontro tra amici. Ai tavoli tante aziende diverse, con spostamenti tra una sedia e l’altra per poter scambiare meglio le opinioni.
Il Gran Caffè Gala dinner è stato organizzato da un associato napoletano del Comitato italiano del caffè presso la fastosa Villa Diamante sulla collina di Posillipo.
Come già anticipato quello di oggi sarà un evento tutto dedicato agli operatori del comparto caffè. Promosso dal Comitato Italiano del Caffè, l’associazione che rappresenta l’industria del caffè nel nostro Paese.
Gran Caffè Italia celebra il caffè
Il convegno vuole essere un momento di incontro. Per celebrare una tra le più amate bevande italiane; ma anche per mettere a fattor comune esperienze e storie di successo.
Quelle che hanno confermato il nostro Paese protagonista di primo piano nel mercato del caffè a livello mondiale.
A Gran Caffè, esperti di marketing, appassionati imprenditori
E non solo. Presenti anche giornalisti, docenti universitari, comunicatori; creativi e scrittori. Insieme sveleranno il segreto (o i segreti) del fascino del caffè. Si discuteranno quindi le ragioni di un così crescente successo.
Porteranno inoltre i loro preziosi contributi al convegno
Massimo Andrei, Autore e Regista; Dario Ciarlantini, Master Barista, Barmanager, Authorised Trainer Sca (Specialty Coffee Association); e ancora, lo scrittore Maurizio De Giovanni. Autore tra l’altro de “I Bastardi di Pizzofalcone” (RaiUno).
Parleranno poi Maurizio Giuli, Presidente dell’Associazione Ucimac – Costruttori italiani di macchine per caffè espresso; Andrej Godina, dottore di ricerca in scienza, tecnologia ed economia nell’Industria del caffè nonché authorised trainer Sca
(Specialty Coffee Association) e presidente Umami Area.
Parteciperà anche Marino Niola docente di Antropologia dei simboli, Antropologia delle arti e della performance e Miti e riti della gastronomia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Un altro nome è quello di Maria Carmela Ostillio. Professore di Marketing e Direttore della Brand Academy in Sda Bocconi School of management – Milano.
Inoltre sarà presente Denise Pagano, Direttore del Museo Pignatelli; e ancora Alberto Ritieni, Ordinario di Chimica degli Alimenti; Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli “Federico II”.
“Il caffè rappresenta una risorsa economica straordinaria per il nostro Paese. Le dimensioni economiche ce lo confermano” – sottolinea Mario Cerutti, presidente del comitato italiano del caffè. Proprio Cerutti con Patrick Hoffer e Gianni Forni, rispettivamente presidente del Consorzio promozione caffè e Segretario del Cidc, terranno il primo dibattito-relazione d’avvio al convegno. Avrà inizio alle ore 9.30 e si soffermerà sul ruolo del Comitato italiano del caffè in rappresentanza del comparto.
Mario Cerutti darà il via ad una conversazione sul tema
Precisa Cerutti: “Nel 2016 le importazioni in Italia di caffè verde sono cresciute dell’8,3% rispetto al 2015. Superando così la quota 9,5 milioni di sacchi da 60 kg.
Il consumo interno è in leggera crescita. Ma il dato più straordinario è l’incremento del 14% circa delle esportazioni di prodotto finito.
Nel 2016 più del 40% della materia prima importata è stata riesportata come prodotto finito. A riprova di quanto il caffè torrefatto in Italia sia apprezzato nei mercati mondiali. Nonché della vitalità del nostro settore”.
Ma il caffè è anche cultura
Così com’è un elemento integrante della storia alimentare, come già ci anticipa uno dei relatori del convegno. L’antropologo Marino Niola.
“Il caffè è un rito sociale, un simbolo indentitario. E l’associazione tra Italia e caffè è diventata un algoritmo del made in Italy. Un’icona glocal”.
“A Sidney, come a New York, a Rio come a Shangai. Ogni volta che si beve un espresso, si fa circolare un po’ d’Italia nelle vene del mondo”.
L’evento Gran Caffè Italia
Sarà coordinato e condotto dal giornalista e event manager Ciro Cacciola. Non mancheranno qualità e quantità di argomenti. Oltre che sorprendere, anche, con la dovuta leggerezza, con inattese performance e degustazioni: non solo di caffè.
Il Comitato italiano del caffè informa che tutte le aziende interessate che volessero aderire all’evento possono sempre compilare il modulo di registrazione al seguente link:
http://comitcaf.it/index.php/
Per informazioni basta invece scrivere a info@comitcaf.it
Qui sotto trovate l’invito per tutti gli operatori all’evento che è ad ingresso gratuito.
