MILANO – Birra nei coffee shop e cappuccini nei pub. Un tempo questa commistione di bevande e generi sarebbe stata considerata, in terra britannica, alla stregua di un sacrilegio.
Oggi non più. Vuoi perché tutti i pubblici esercizi sono alle prese, specie nei grandi centri urbani, con costi molto gravosi, che comportano scelte nuove.
Vuoi perché una concorrenza sempre più a 360 gradi impone la revisione di schemi e strategie tradizionali. Anche in un paese proverbialmente conservatore come la vecchia Inghilterra.
Vuoi infine perché i confini tra le varie categorie si fanno sempre più evanescenti. In una parola: i format diventano più ecclettici. E il caffè al pub non è più l’eccezione, bensì la regola.
Un esempio?
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