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Gli italiani disposti a spendere di più, soprattutto per la qualità

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MILANO – Una primavera all’insegna della qualità più che della quantità. È quanto suggeriscono per la stagione appena trascorsa i dati IRi di maggio rielaborati da TUTTOFOOD.

Se, infatti, il valore totale delle vendite di alimentare confezionato è aumentato dell’1% rispetto a maggio 2015, portandosi a 3.452 milioni di euro, il prezzo medio in volume si è invece incrementato in maniera più consistente, pari al 2,3%. Un’incoraggiante accelerazione rispetto al dato dall’inizio dell’anno, che è dell’1,2%. Sempre in quest’arco di tempo il valore totale delle vendite è stato di 17.960 milioni di euro (+0,9%).

Nel dettaglio dei segmenti monitorati da IRi, ancora sotto i riflettori soprattutto il biologico, che fa un balzo del 23,2% rispetto a maggio 2015, con vendite per 105 milioni di euro nel mese. In linea anche i valori dell’anno progressivo: da gennaio il comparto ha sommato ben 506 milioni (+22,2%).

Ottime performance, entrambi con un +7,5% in valore, anche per i fuoripasto dolci (121 milioni nel mese e 753 da inizio anno) e la pasta fresca (48 milioni di euro nel mese e 284 da inizio anno), tallonati dai prodotti da ricorrenza che crescono del 7,4%.

Aumenta il prezzo medio dei prodotti

Questi ultimi, pur con vendite totali più limitate nel mese (1 milione di euro, ma 417 da inizio anno), segnano un autentico record quanto a prezzo medio, che a maggio aumenta del 45,7%. Bene anche gli spalmabili dolci che, con un incremento del 6,8%, si portano a 56 milioni di euro di vendite nel mese e 285 milioni dall’inizio dell’anno.

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