MILANO – Lavazza non abbasserà i prezzi al consumatore prima del 2024, a fronte di una situazione che rimane difficile e complessa. Così il presidente del gruppo torinese Giuseppe Lavazza in un’intervista all’agenzia britannica PA Media. L’anno scorso, Lavazza ha aumentato i prezzi in media del 6,2%, comprimendo fortemente gli utili.
Per il 2023 non sono previsti ulteriori rincari, ma ciò impatterà ancora i profitti del gruppo, visti gli incrementi “senza precedenti” nei costi della materia prima. E non solo.
L’economia globale ha visto infatti lievitare i costi operativi in quasi tutti i settori e le componenti della supply chain.
Il gruppo spera di poter tagliare i listini il prossimo anno, nell’aspettativa di un calo dei costi energetici e della materia prima, ha sottolineato Lavazza.
E ha aggiunto: “Siamo tuttora in una situazione dove è molto difficile prevedere cosa possa accadere”.
“Pensiamo che, nel 2024, la situazione potrà migliorare un po’ e potremo avere dunque più stabilità in termini di prezzi delle materie prime e dell’energia, nonché per i cambi e i tassi di interesse”.
I prezzi – sostiene ancora Lavazza – sono tuttora sotto pressione, nonostante i parziali ribassi nei costi dell’energia. Specie a fronte degli aumenti dei tassi da parte delle banche centrali”.
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