lunedì 23 Dicembre 2024
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Maestri dell’espresso, la 2ª classificata: «Sogno di aprire un bar e una torrefazione»

Giulia Ongarato: "Ho pensato a un evento di lancio basato con una partnership con illycaffè, per la promozione dei nuovi coffee drink. Nel progetto ho avuto modo di contare su una manager marketing che mi ha saputo guidare su come avviare una campagna di advertising.”

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MILANO – Abbiamo parlato con Giulia Ongarato, 19 anni, dell’Istituto Pietro D’abano in provincia di Parma ad Abano Terme, seconda classificata al concorso Maestri dell’espresso junior e vincitrice del premio speciale assegnato dalla giuria.

Giulia Ongarato: cos’è per lei il caffè?

“Sicuramente ora ho una conoscenza molto più approfondita e ho scoperto un mondo che amo alla follia. Penso che sarà non solo il mio percorso di studi dei prossimi anni, ma la mia vita futura. Il mio sogno infatti sarebbe quello un giorno di aprire un mio bar e anche una mia torrefazione: un progetto molto grande. Ho già qualche esperienza in merito: ho lavorato qualche giorno alla Diemme di Padova, che sta molto vicina a casa mia. Qualcosa qundi la conosco.”

Qual è stata la preparazione in cui è stata più forte durante la competizione?

Giulia Ongarato: “Sicuramente ho avuto modo di prepararmi significativamente a scuola sulla parte del video: ho potuto allenarmi e per me questa è stata la fase migliore perché è anche quella che diverte di più. E’ qui che si tocca con mano il prodotto, facendo il caffè e il cappuccino direttamente.

Poi anche l’ultima parte della finale, la preparazione e l’esposizione del progetto per sviluppare il tema dell’utilizzo dei social per promuovere il mio locale. Mi sono concentrata proprio sul mio sogno: ho pensato a un beach bar urbano, con una piccola spiaggia in centro città, magari all’esterno sui navigli di Padova, con un target medio di studenti universitari, dai 18 ai 30 anni massimo.

Ho pensato a un evento di lancio basato con una partnership con illycaffè, per la promozione dei nuovi coffee drink. Nel progetto ho avuto modo di contare su una manager marketing che mi ha saputo guidare su come avviare una campagna di advertising.”

Quando si è allenata per la gara, l’ha fatto nella scuola?

“Sì. Abbiamo utilizzato una Cimbali e poi ci sono altre due macchine del caffè di livello inferiore ma sicuramente funzionanti. Ora il premio darà un’ulteriore marcia in più per gli studenti. Oltre allo stage infatti, ci sarà la possibilità di ottenere 60 chili di caffè illy e una macchina Cimbali, oppure tre macinini.”

Giulia Ongarato, le è piaciuta la possiblità di fare il video?

“E’ stata un’esperienza nuova quella di mettersi in gioco di fronte alla telecamera: ci sono state numerose prove e così ho avuto modo di allenarmi ancora di più. Ogni volta notavo dei difetti e così potevo intervenire meglio.”

Pensava di arrivare al secondo posto? E come mai non ha vinto al primo posto?

“Lo speravo. Ma soprattutto all’inizio mi sono messa alla prova per formarmi di più: su 420 candidati iniziali le possiblità di arrivare tra i primi posti erano davvero poche, soprattutto per il premio giuria che io reputo quello più simbolico. Penso di aver sbagliato una domanda che mi ha fatto perdere punti: la fase finale era composta da 16 quesiti sul mondo del caffè. Erano molto tecnici e specifici: una per me è stata un po’ un tranello e credo mi abbia penalizzato. Trenta secondi a domanda per rispondere, mi hanno un po’ messo in difficoltà.”

Giulia Ongarato, a chi dedica la vittoria?

“Sicuramente al professore che mi ha accompagnato durante tutta l’esperienza: Andrea Ferrarese. Poi alla mia famiglia e alle persone che mi hanno supportato nel percorso.”

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