NAPOLI – Bar storici, baristi storici: così il Gran Caffè Gambrinus saluta uno dei suoi pilastri Giovanni Fummo, che si è spento dopo sessant’anni passati a servire gli avventori di questa caffetteria simbolo di Napoli. Tutto lo staff lo ricorda con affetto, riconoscendo il suo valore all’interno dell’attività. Leggiamo le parole spese dal gruppo di lavoro, dall’articolo di Claudia Ausillo su vesuviolive.it.
Fummo, ha preparato 15 milioni di espressi
Il Gran Caffè Gambrinus perde un pezzo di storia. Addio a Giovanni Fummo istituzione del locale storico di Napoli.
Una carriera lunga sessant’anni, durante la quale ha preparato più di 15 milioni di caffè. Da pochi anni era andato in pensione. Tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook di quanti l’hanno conosciuto: “Sentite condoglianze alla famiglia …ho avuto il piacere di sorbire qualche caffè preparato magistralmente dal compianto Giovanni“.
L’addio del Gambrinus
“Addio a Giovanni Fummo, autentica istituzione del Gran Caffè Gambrinus.
Punto di riferimento della clientela e delle nuove leve, nel corso della sua carriera ha preparato oltre 15 milioni di caffè in 60 anni di carriera.
Le famiglie Sergio e Rosati e tutti i dipendenti del Gran Caffè Gambrinus si uniscono al dolore della famiglia di Giovanni Fummo, da alcuni anni in pensione, e ne ricordano le doti professionali e morali che nel corso della sua carriera ha sempre trasmesso con abnegazione e affetto“.
Proprio quest’anno ha compiuto 161 anni il Gran Caffè Gambrinus. Correva l’anno 1860 quando al piano terra del palazzo della Foresteria, l’edificio del 1816 che oggi ospita la sede della Prefettura, viene aperto il “Gran Caffè”.
Lo scorso maggio un altro lutto aveva colpito lo storico bar napoletano: è morta Gilda Rosati, storica cassiera del Caffè Gambrinus.