MILANO – Come ogni anno da quando per la prima volta nel 2015 è partita, da Expo Milano 2015, la Giornata internazionale del caffè, anche il 2019 vede arrivare la data che celebra questa bevanda nel mondo. Tutti uniti attorno alla festa di un rito antico che è il frutto di un intero e complesso lavoro di filiera.
Dal coltivatore al consumatore finale, i passaggi sono tanti e vanno tutti tutelati. Questo è almeno uno degli obiettivi che si pone l’Ico (International Coffee Organization) che, per quest’anno, ha deciso di dare un tema a questa giornata: la sostenibilità. In termini produttivi-sociali e nel rispetto dell’ambiente.
Giornata internazionale del caffè: 3 miliardi di tazze consumate ogni giorno nel mondo
Un numero che conferma la passione che attraversa tutti i Paesi, superando differenze di estrazione, tostatura e macinatura.
E’ il momento di festeggiare, il primo ottobre, e poi pensare insieme a come contribuire a far crescere questo settore negli anni a venire.
Contro il cambiamento climatico, l’aumento della domanda di consumo; il problema del prezzo per i coltivatori, oggi sceso alla soglia più bassa degli ultimi dieci anni, del 30%.
Tocca a noi aiutare le origini del chicco
Durante la giornata internazionale del caffè, il consumatore finale, gli operatori dietro al bancone, le aziende importatrici: tutti gli attori della filiera devono trovare nuove soluzioni per migliorare le condizioni di chi lavora alle origini del processo.
Questa è l’occasione per illuminare la via futura per i farmers sparsi nei Paesi produttori, per un salario che possa permettere alle loro famiglie di condurre una vita migliore.
L’invito della giornata internazionale del caffè è quello di ascoltare, di osservare, l’universo del chicco.
Apprezzandone i numerosi passaggi per creare il risultato finale in tazza che consumiamo tutti, ogni giorno.
Il video ufficiale per la Giornata internazionale del caffè
