domenica 22 Dicembre 2024
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Giorgio Orlandini, l’imprenditore inventore del Cibus, è morto a Parma

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PARMA – È morto a Parma a 85 anni Giorgio Orlandini. Fu uno dei principali protagonisti della vita economica e sociale della città emiliana soprattutto grazie alla sua attività in seno al mondo dell’impresa. Il mondo del caffè non può che ricordarlo con stima. Un uomo che ha saputo abbinare la qualità all’imprenditorialità. Il caffè fa parte del settore più ampio del food. Un ambito in cui Giorgio Orlandini si è prodigato, promuovendo con successo il Made in Italy.

Giorgio Orlandini. Un po’ di storia.

Giorgio Orlanini è innanzitutto un promotore. Lo spirito imprenditoriale lo ha sempre contraddistinto. Molte le sue attività, tutte legate al mondo del commercio.

Dal 1969 al 2000 fu infatti direttore dell’Unione Parmense degli Industriali, la Confindustria locale, promuovendo importanti progetti come l’Autocisa, Cibus o la fondazione di Parma Alimentare.

Giorgio Orlandini e Ermes Foglia

Alla fine degli anni ’60, assieme al presidente Ermes Foglia, salvò il Parma calcio dal fallimento. Ne permise il passaggio alla famiglia Ceresini che portò il club, assieme alla famiglia Tanzi, alla serie A.

Importante anche l’impegno nel mondo della gastronomia e del volontariato. Non è scontato, ma il lato umano di Orlandini fa parte del suo ricordo.

Rappresentò l’industria alimentare italiana alla Comunità europea nella seconda metà degli anni Ottanta e fu anche un pilastro dell’Accademia Italiana della Cucina.

Costante è il suo interesse, il suo impegno, verso la promozione del Made in Italy.

L’impegno nel sociale

Nel sociale invece noto il suo impegno nell’associazione italiana lotta contro i tumori e poi nel progetto Itaca, onlus che si dedica a chi ha problemi di salute mentale. Di nuovo Orlandini si distingue per la sua attenzione verso il prossimo.

Con lui si perde non solo un grande uomo di business. Ma anche una persona. Una sensibilità. L’intuizione che la cultura italiana passasse per il cibo e la buona cucina. La volontà di esserci per i meno fortunati.

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