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lunedì 04 Novembre 2024
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Giorgia Maioli: «Sigep un Salone irrinunciabile per valorizzare l’eccellenza di tutta la filiera»

Giorgia Maioli: "“Le sette competizioni dedicate ai baristi ed al mondo del caffè sono diventate un appuntamento irrinunciabile per valorizzare l’eccellenza e le novità del settore. La partnership consolidata con Sca Italy consente di accrescere ogni anno il rapporto con la community di aziende, baristi, formatori,  opinion leader, rappresentanti dei paesi produttori di caffè"

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MILANO – L’edizione del 2020 si è appena conclusa ed ha centrato numeri importanti. Dietro il successo della fiera di Rimini ancora una volta un gruppo di donne agguerrite. Tra di loro c’è Giorgia Maioli. E per commentare l’ultimo Sigep, la parola passa direttamente a lei, la Brand Manager di Italian Exhibition Group.

Giorgia Maioli su  Sigep 2020: qual è il bilancio di quest’ultima edizione del salone riminese di Italian Exhibition Group dedicato al foodservice dolce e al caffé? Ha superato le aspettative?

“Certo che si. E’ cresciuto per dimensioni e qualità degli espositori e dei visitatori: oltre 200mila presenze di operatori professionali, 33mila buyer provenienti da 187 Paesi. In testa Spagna, Germania e Francia. Ma anche tanti Paesi da Asia e Americhe a partire da Cina e Stati Uniti.

Sigep si è confermato un volano potente per lo sviluppo di un’industria che si nutre di artigianalità e qualità. E che rappresenta il meglio della tradizione dolciaria italiana nel mondo. Un luogo in cui si incontra il business, l’internazionalità, le competizioni e l’aggiornamento professionale. 1.250 espositori provenienti da oltre 30 paesi che nei
129mila metri quadri del quartiere fieristico riminese concludono affari e colgono importanti visioni sul futuro del comparto. ”

E per offrire un ulteriore punto di osservazione sul foodservice dolce da quest’anno è nata la Vision Plaza:

Continua Giorgia Maioli: “Un luogo, ma anche un think tank, che nei 5 giorni di manifestazione ha ospitato affollatissimi talk nei quali esperti di settore hanno condiviso la loro visione su come cambiano i consumi, quali sono le tendenze dell’Out of Home e quali le innovazioni che segneranno l’anno.

Inoltre, le competizioni hanno espresso dei livelli elevati di professionalità: ricordiamo che abbiamo organizzato i mondiali di gelateria e di panificazione e che i concorsi nazionali – come quelli del caffè – sono tutti valevoli per la partecipazione ai campionati mondiali più prestigiosi.

C’è stata una grande partecipazione delle aziende che hanno progettato la loro partecipazione in fiera come palcoscenico di comunicazione e piattaforma di business per il lancio di nuovi prodotti ed innovazioni”.

Il Salone è un organismo dinamico: ha cambiato forma negli ultimi anni?

Risponde Giorgia Maioli: “La fiera sta diventando sempre più internazionale e presidia in maniera sempre più imponente i segmenti dolci del comparto foodservice globale, una piattaforma di business e cultura dolciaria. Abbinata al caffè che si sviluppa durante tutto l’anno anche grazie ad attività di comunicazione e marketing svolte in una logica di continuità. Insieme ad eventi promossi nel mondo, come gelato festival, road show e selezioni dei concorsi di gelateria e pasticceria internazionali”.

Le fiere come Sigep sono importanti per fare networking: ma adesso la rete si fa “sulla rete”: come reagisce la manifestazione di Rimini ai social?

“Stiamo presidiando tutti i canali di comunicazione sui social network, in particolare linkedin, facebook, instagram. Proponendo piani di comunicazioni molto dinamici e profilati che raggiungono i key player dei nostri settori di riferimento. Ma teniamo presente che il contatto “fisico”, reale, soprattutto in questo settore, ha sempre più valenza di networking, e non è sostituibile con uno virtuale.

Occorre testare nuovi prodotti, toccare con mano le nuove innovazioni tecnologiche, ecc. Quindi la rete è a supporto del networking “reale”, lo agevola. Tutto l’anno si comunica, ci si relaziona, ci si interconnette sul web e poi nei 5 giorni di fiera ci si incontra vis a vis, si fa business guardandosi negli occhi, si “provano” i trend del futuro”.

Le competizioni per baristi hanno dato un ritmo diverso alla fiera e al settore, secondo Giorgia Maioli?

Giorgia Maioli durante la premiazione a Sigep 2020 del campionato italiano Cibc
Giorgia Maioli durante la premiazione a Sigep 2020 del campionato italiano Cibc

“Le sette competizioni dedicate ai baristi ed al mondo del caffè sono diventate un appuntamento irrinunciabile per valorizzare l’eccellenza e le novità del settore. La partnership consolidata con Sca Italy consente di accrescere ogni anno il rapporto con la community di aziende, baristi, formatori,  opinion leader, rappresentanti dei paesi produttori di caffè; inoltre, la  partecipazione ad eventi culturali e le tappe di selezione dei concorrenti rafforzano il livello di professionalità espressa nelle gare finali che si tengono a Sigep.

La vittoria, soprattutto in questa edizione, giunge seguendo storie che partono da lontano. Allenatori che a loro volta sono stati concorrenti, formatori e baristi di livello internazionale che sono andati alla ricerca dei migliori caffè nei Paesi di origine; amici che con costanza e grazie alla condivisione di una passione straordinaria per il caffè, sono riusciti a regalare al pubblico di Sigep meraviglia e contenuti di altissima professionalità”.

Quali trend ha visto prender più spazio in quest’ultima edizione?

“La formazione, la promozione della cultura, lo sviluppo di contenuti al servizio degli operatori abbinati alle innovazioni presentate: sono queste le chiavi vincenti per la crescita del business delle aziende e in fiera la tensione a questi obiettivi si è sentita preponderante”.

Rimini è un punto di riferimento per il settore del caffè, ma durante Sigep si è parlato molto di Bergamo e Brescia per il futuro della caffetteria…

“Non mi sembra corretto, da parte mia, parlare di altre location. Ma una manifestazione leader come Sigep, così internazionale e così orientata al business rappresenta un’occasione unica per promuovere la cultura, le interconnessioni, la professionalità; la bellezza del made in Italy. Qui si dà voce a tutta la nostra straordinaria penisola, comprese le isole, che trovano terreno fertile per ottenere visibilità a livello internazionale,. Abbinando l’arte delle professioni all’eccellenza delle tecnologie e alla capacità di fare impresa delle aziende”.

Il caffè è l’ingrediente trasversale che si trova anche nel settore gelateria, pasticceria e panificazione: sarà anche il motore per far crescere ulteriormente la fiera internazionale?

“Certamente. L’interconnessione tra le filiere ed il lavoro continuo che Sigep svolge a favore della promozione della cultura professionale come motore dello sviluppo del business delle aziende sono tra le chiavi di successo della manifestazione. Il mondo del caffè si sviluppa a partire dalle interconnessioni tra i Paesi di origine, le imprese e gli operatori coinvolti dal processo di trasformazione del frutto sino alla degustazione della bevanda; centrale è quindi la promozione di una cultura del caffè di qualità e
sostenibile, da qui l’importanza della formazione”.

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