lunedì 23 Dicembre 2024
  • CIMBALI M2

Giorgia Maioli, Ieg: “Il Sigep? Un’autentica, smisurata vetrina: come un balcone sul futuro”

Da leggere

  • Dalla Corte
  • Brambati
  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Ecco l’intervista a Giorgia Maioli, Brand Manager di Italian Exhibition Group per Sigep 2019. Un altro tassello per comprendere il complesso mosaico del settore caffè, anche inserito all’interno di un mercato più ampio del food.

Giorgia Maioli, che cos’è per lei il caffé?

“Le rivelo un bel ricordo: da ragazzina come tutti i giovani riminesi ho vissuto una meravigliosa esperienza estiva lavorando al mare. Rimini è una delle grandi capitali internazionali del turismo e l’industria dell’ospitalità, così come ora, necessitava di personale stagionale.”

Il mio primo lavoro fu proprio in un bar in spiaggia

“I turisti soprattutto stranieri, adoravano bere caffè espresso e cappuccino guardando il mare. Quando ospitammo nel 2014 il World of Coffee programmammo delle iniziative di formazione per i baristi degli esercizi turistici della Riviera. Volevamo condividere l’eccellenza che ospitavamo con il maggior numero di persone.

Poi ho altri ricordi, come il rito della colazione la domenica mattina insieme alla mia famiglia e gli amici, con la brioche nel bar pasticceria del borgo vicino al centro storico nel quale vivevamo.”

Comunque il caffè ha attraversato la mia vita professionale

“Nel 2010 a Londra ammirai lo spettacolo di un campionato mondiale fra baristi professionisti e fui colpita dall’eccellenza e la passione che esprimevano i concorrenti; corrispondeva a quanto stavamo facendo emergere a Sigep. Dove stavamo concentrandoci su gelateria, pasticceria, panificazione e cioccolato. Si accese una lampadina e abbiamo accelerato moltissimo su questo fronte.”

Negli ultimi anni, soprattutto a partire dalle finali dei Mondiali di caffetteria, il World of Coffee del giugno 2014, il caffè in tutte le forme ha avuto sempre più spazio nell’ambito del Sigep.

Ci racconta questa esplosione?

“Abbiamo sempre mirato a favorire il business delle imprese espositrici e messo al centro l’eccellenza dei professionisti. Fulcro di un mondo fatto di tecnologie e prodotti, generatori di esperienze irripetibili.

Quell’esperienza nel 2014 fu una tappa fondamentale per dare ulteriore impulso a quanto stavamo già facendo: lavorare con la Specialty Coffee Association è stata una straordinaria opportunità di condivisione di conoscenze che sono state messe al servizio della filiera del caffè.”

Gelateria, pasticceria, cioccolateria e panificazione

“Sono mercati che simbolicamente possiamo rappresentare come anelli che si intersecano, caratterizzati dalla ricerca di perfezione, animati da forte passione e con una dimensione internazionale. Il caffè ugualmente condivide questi valori e li tiene uniti, li attraversa garantendo un accostamento virtuoso e all’insegna di una eccellenza made in Italy come ad esempio lo è il caffè espresso, valorizzando al contempo altre soluzioni.

A Rimini abbiamo affrontato lo sviluppo del settore utilizzando la medesima strategia del dolciario: dare valore al top della filiera ed all’italian life style in una dimensione internazionale. Sigep è una fiera globale, il caffè ha domicilio naturale nella nostra fiera perché si sposa con le altre filiere nei formati emergenti in tutto il mondo, protagonisti a Sigep. La garanzia di frequentare una vera piattaforma di affari ha fatto il resto.”

L’edizione 2019 è alle porte e l’organizzazione quasi ultimata. Ci da qualche anticipazione? Qualche numero

“Il quartiere è sold out. I 129.000 mq della fiera di Rimini sono già occupati. Inoltre, anche quest’anno avremo in fiera buyers da 180 Paesi del mondo. In fiera si parlano tutte le lingue del mondo, l’internazionalità è il profilo dominante di Sigep. Insieme al tratto innovativo che consente uno sguardo sul futuro.

Centinaia gli eventi, con gli espositori che ogni giorno ci comunicano nuove iniziative. Sarà quindi una grande festa. Sigep compie 40 anni e abbiamo immaginato festeggiamenti che. A partire dalla tradizione che rappresentiamo, orienti espositori e visitatori al futuro.

Il settore del caffè sarà a ridosso della hall sud e confermerà la nostra peculiarità impareggiabile. Ovvero quella di rappresentare tutta la filiera, dai paesi produttori di caffè fino ai micro roaster. Passando anche dalle aziende produttrici di macchine per il caffè espresso e non solo.”

La preparazione del Sigep 2019 le ha permesso di tastare lo stato di salute del settore.

Che impressione ha avuto?

“Il mondo del caffè è in grande fermento, in Italia e nel mondo. Ogni volta stupisce cogliere la carica innovativa del settore. Questo in termini di ulteriori sperimentazioni, ricerche, esperienza uniche; varietà di prospettive e tendenze, nuove imprese.

Tutto ciò poi, si sposa perfettamente con Sigep e la sua storia. Le filiere si contaminano sempre più reciprocamente. Dunque le occasioni di sviluppo da cogliere sono innumerevoli. Occorre quindi sapere scegliere. Tutto ciò è riscontrabile a Sigep, autentica vetrina con un balcone sul futuro.”

I concorsi come sempre sono la punta di diamante

“Lì infatti, accade quanto poi viene declinato nella quotidianità. Un po’ come nel mondo dei motori, nei quali le competizioni avanzate sono terreno di sperimentazione per la produzione. Noto anche il profilo alto di questi accadimenti. Di conseguenza le opportunità di business hanno quella peculiarità, all’insegna della qualità, dell’esperienza; della storia che valorizza ogni proposta.”

Che cosa chiedono le aziende ad una Fiera internazionale come il Sigep?

“Chiedono di fare networking. Di entrare in stretto contatto con le innovazioni, di fare esperienza e, ovviamente, di fare. Tutto ciò accade, da qui il successo della fiera, dove è sempre più frequente la presenza di investitori in visita per comprendere le direzioni del mercato, così da capire come orientare i loro interventi; altro fenomeno è constatare come le aziende stiano orientandosi verso il business di format personalizzati per ciò che riguarda i locali. Sigep è una piattaforma di business.”

Il Sigep è su Internet con un sito completo. Su Internet c’è tutto, si dice

Può essere una concorrenza per le Fiere tradizionali? Che cosa offre di più Sigep rispetto a Internet?

“Mi consenta, sono discorsi le cui argomentazioni sono astate sconfitte dalla realtà. Internet è una opportunità ed uno strumento utilissimo. Ma non intacca l’esperienza fieristica, in crescita in tutto il mondo.

L’incontro fisico, la possibilità di provare e toccare con mano; così come quello di confrontarsi dal vivo e di relazionarsi con gli operatori di tutto il mondo resta inattaccabile. In pochi giorni ciò è possibile.

La storia ci insegna che c’è integrazione assoluta fra i due strumenti. Tanto più in una fiera come Sigep. Devo dire che l’esperienza completa è uno dei grandi segreti di Sigep, da 40 anni al top.”

Accanto al Sigep ha preso quota Barista & Farmer

Una manifestazione internazionale che vede Rimini in prima fila nell’organizzazione. Una scelta molto impegnativa.

“A Sigep proporremo in anteprima il film documentario realizzato in Colombia. L’appuntamento è dunque per domenica 20 gennaio. A margine di una premiazione del campionato baristi. Avremo a Sigep i protagonisti di quell’esperienza, che racconteranno quanto vissuto a Barista & Farmer.”

Barista & Farmer è un progetto ambizioso e articolato, che ha arricchito tutti i soggetti coinvolti. Dai paesi di origine che lo hanno ospitato, ai concorrenti baristi; giudici, formatori, associazioni ed aziende che lo anno sostenuto. Compresi noi organizzatori.

Per concludere Sigep deve molto al caffè. Ma secondo lei il caffè che cosa deve al Sigep?

“Non amiamo porci al centro della scena, dove vogliamo ci sia il mercato, con il business delle imprese. Noi siamo un supporto forte, una fiera globale. Storicamente abbiamo contribuito ad affermare il principio dell’eccellenza, la centralità dei prodotti; fornendo sostegno ad associazioni nel contesto di una alleanza virtuosa.

Concretamente, abbiamo lavorato perché la lingua italiana fosse più presente nel contesto internazionale. Ci siamo infatti adoperati affinché il chapter italiano crescesse, promuovendo la cultura del caffè made in Italy nei contesti mondiali.”

Abbiamo davvero lavorato tanto per riportare l’Italia al centro dello specialty coffee internazionale

“Oggi l’Italia è l’unico Paese nel quale si svolgono tutti i campionati nelle varie specialità, i giudici italiani sono più numerosi e apprezzatissimi ovunque. Il nostro ruolo è al fianco dei protagonisti. Tutti insieme concorriamo a dare sostanza alla piattaforma di business che Sigep rappresenta pienamente e che il mercato riconosce ed apprezza.”

CIMBALI M2

Ultime Notizie

Carte Dozio