di Giuseppe Ino
Viaggiando per il mondo si scoprono tantissime tradizioni, usi e costumi tanto diversi quanto affascinanti. Il modo di fare e bere caffè non fa eccezione. Ogni paese ha un suo modo particolare per prepararlo e di berlo (nella FOTO in alto il campione mondiale caffetteria, il giapponese Hidenori Izaki davanti a una Theresia Victoria Arduino). In Italia il momento del caffè, per quanto possa essere veloce, è un vero e proprio rito irrinunciabile, soprattutto dopo pranzo. Ma nel paese del sol levante come si beve il caffè? All’occidentale!
Sembra strano che un paese con tradizioni tanto ricche e importanti si sia fatto permeare da costumi occidentali, invece, per quanto riguarda il caffè, è quello all’americana ad andare per la maggiore negli ultimi tempi. Non solo, se nelle case occidentali si utilizzano capsule compatibili Nespresso, in Giappone vengono utilizzate, allo stesso modo, filtri monodose.
Sebbene i giapponesi siano da sempre dediti al consumo di the verde, fino a qualche anno fa sono stati tra i maggiori consumatori di caffè. La bevanda, infatti, è tra le più richieste tra i soft drink, sorpassando perfino bevande popolari come i succhi di frutta e le bibite gasate all’arancia e alla cola.
Il caffè in Giappone è una bevanda dissetante, bevuta a ogni ora e in ogni circostanza. Naturalmente si parla di caffè all’americana, non certo di espresso che, ancora oggi, rimane un prodotto di nicchia, da bere in momenti particolari e seduti nelle caffetterie, per dedicarsi una pausa elegante che riprende i modi all’italiana, visti, appunto, come icona di stile ed eleganza. Un caffè espresso consumato al tavolino nelle caffetterie può arrivare a costare anche 6 euro!
Il più bevuto è il caffè in lattina, sicuramente non il massimo per chi è abituato all’espresso, ma per i giapponesi è una normale bevanda da accompagnare alla colazione, magari con un donut, se non si ha il tempo di mangiare in modo tradizionale, oppure in giro per le strade per dissetarsi, durante il pranzo e la cena.