NAPOLI – Il tema del Coronavirus è praticamente il solo discusso su tutte le reti televisive e le voci che spiccanno tra tutte sono proprio quelle degli esperti. Come quella autorevole del Professor Ascierto, intervenuto durante la puntata di giovedì 19 marzo di Striscia la notizia, programma condotto da Gerry Scotti, su queste pagine conosciuto in quanto testimonial Caffè Borbone.
Ora protagonista di una spiacevole querelle cominciata sul web, dove molti hanno voluto “denunciare” il comportamento scorretto adottato dal presentatore, proprio con il Professor Ascierto. E hanno chiesto esplicitamente all’azienda Caffè Borbone, di prendere provvedimenti seri, togliendo il ruolo di testimonial al presentatore. Ecco come si è evoluta la questione.
Gerry Scotti sotto accusa
Ecco cosa è successo: giovedì 19 marzo è andato in onda un servizio di “Striscia la notizia” durante il quale, riferendosi all’oncologo Paolo Ascierto, Gerry Scotti ha parlato di “figuraccia” quando ha commentato il ‘primato’ sull’uso del farmaco anti-artrite con il Professor Galli.
Scatta quindi la reazione, tra le altre sul web, del giornalista Liberato Ferrara che, con toni anche piuttosto accesi, ha commentato quanto visto sulla rete nazionale con queste parole sul suo sito:
“Gerry Scotti, senza sapere di cosa si tratta, ha offeso il luminare napoletano Paolo Ascierto. Ha detto che ha fatto “una figura di merda” in TV col professor Galli. I fatti dicono altro. Il professor Ascierto con signorilità ha risposto al livore “lombardo” di Galli, dimostrando di aver ragione. Il protocollo sul tocilizumab utilizzato dall’Agenzia del Farmaco è quello indicato dall’equipe napoletana.”
Gerry Scotti su Striscia la Notizia senza analizzare i fatti ha offeso il luminare napoletano
Continua la critica del giornalista:”Scotti è il testimonial di una azienda napoletana di caffè, Caffè Borbone. Si fa bello davanti al Castel dell’Ovo. Chiediamo a “Caffé Borbone” di risolvere immediatamente il contratto di sponsorizzazione con signor Scotti. Non è giusto affiancare l’immagine di un’azienda napoletana a chi offende le Eccellenze Napoletane.”
Ma Liberato Ferrara non è il solo a incalzare Caffè Borbone sulla Querelle Scotti
Infatti, anche il radiofonico Gianni Simioli si è esposto a sostegno dell’oncolo dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli: “Non bevo più Caffè Borbone dopo che il tuo testimonial Gerry Scotti si è divertito per contratto a sbeffeggiare e ridicolizzare il nostro Ascierto”.
Il radiofonico di Rtl 102.5 e Radio Marte ha continuato nel proprio messaggio, in questi termini: “Caro caffè Borbone, sosteniamo il dottor Ascierto e il centro di ricerca Pascale di Napoli, autentica e riconosciuta eccellenza sanitaria, noi non compreremo mai più il tuo caffè fin quando questo signore sarà tuo testimonial”.
La reazione di Massimo Renda, fondatore e presidente di Caffè Borbone
In una lunga lettera su Facebook ha tenuto a sottolineare il legame molto forte tra il Caffè Borbone e la città partenopea. A partire dalla sua riconoscenza verso il personale sanitario.
“Buonasera a tutti, sono Massimo Renda, fondatore e presidente di Caffè Borbone Srl.
Scrivo per esprimere il mio sgomento, su quanto sta accadendo sui social intorno alla nostra Azienda.
Premetto che ho più motivi per essere grato e devoto ai medici, tutti, di qualsiasi livello ed ordine; in particolare napoletani. Un paio di mesi fa ho potuto apprezzare la loro dedizione quando una persona a me cara e molto vicina, è stata salvata proprio da una grave malattia infettiva, grazie alla loro grande professionalità e umanità. È tutto successo proprio nei medesimi ospedali dove oggi si combatte contro questa grave pandemia che sta attanagliando l’intera umanità.
E la mia gratitudine cresce ancora di più sapendo quanto oggi siano in prima linea, mettendo a rischio la loro incolumità, contro un mostro subdolo e meschino
In un momento delicato come questo, proprio non riesco a capire il senso di tante polemiche, che potranno solo distrarre i nostri eroi-medici, dalla loro terribile quotidianità. Loro sono da sostenere, motivare, e per quanto ci è possibile, aiutare ad affrontare ogni giorno che arriva, sempre più difficile. Se grazie al loro impegno, si riuscirà a trovare un trattamento che allievi il decorso di questa terribile infezione, ben venga, da ovunque arrivi”.
Poi lancia una stoccata a chi lo ha criticato e a quanti hanno invitato a boicottare i prodotti solo perché un conduttore, legge dei testi scritti da altri.
“Trovo personalmente inopportuno il servizio di Striscia La Notizia, così come trovo inopportuna la reazione populista che ha scatenato, evidentemente alimentata da trascinatori di massa, alla ricerca solo di una facile cassa di risonanza; ma d’altronde vivono di questo.
Però mi sento tirato in ballo professionalmente e personalmente in una sterile polemica che proprio non riesco a comprendere. Leggo commenti negativi sulla nostra Azienda, e sul rapporto di collaborazione in essere con il nostro testimonial Gerry Scotti.
Vorrei tenere saldi alcuni punti:
1. Caffè Borbone ha sede legale ed operativa a Napoli.
2. Conta circa 250 collaboratori, tutti campani, fatto salvo uno.
3. Ritengo sia una delle massime espressioni di serietà ed eccellenza nel tessuto imprenditoriale nazionale, non a caso è stata indicata come azienda di riferimento per crescita e sviluppo a livello europeo.
4. Nella nostra Azienda si respira un clima collaborativo a qualsiasi livello, fatto di correttezza, cordialità, e professionalità in ogni ruolo: dal neo-assunto al sottoscritto.
5. Siamo probabilmente tra i primi 10 contribuenti campani.
6. Abbiamo fatto molto ed ancora faremo tanto per il sociale, senza cercare un ritorno mediatico, semplicemente perché ci sentiamo di farlo, ed è giusto così.
7. È già da più di una settimana che abbiamo concordato con ASL Napoli 1, una cospicua donazione a favore dell’ospedale Loreto Mare, proprio per aiutare l’allestimento volto alla cura del Covid-19.
Detto questo vorrei condividere alcuni spunti, perché sentirmi dire che se non “abbandonassimo il nostro testimonial”, saremmo boicottati, credetemi mi mortifica e ferisce molto profondamente.
Gerry Scotti è notoriamente innanzitutto una persona per bene, presente da anni in tv, con un grande seguito
E che non ha mai avuto ombre sulla sua persona. Entra ogni sera nelle nostre case, con la sua simpatia ed umanità.
Ci siamo scelti reciprocamente, ed abbiamo impostato la nostra comunicazione proprio sull’emozione che un settentrionale provava venendo nella nostro amatissima città, e perché no, gustando il nostro caffè.
Nei nostri spot si parla di “magia di Napoli”, sullo sfondo è presente il Castel Dell’Ovo, e Gerry abbozza una battuta in un simpatico tentativo di dialetto napoletano… Ricordo a tutti, che di Striscia La Notizia è solo il conduttore, colui che legge ed interpreta un copione elaborato e scritto dagli autori.
Mi ripeto, per le ragioni già dette, trovo il servizio assolutamente inopportuno, dato il momento e la gravità che caratterizza il lavoro delle persone coinvolte. Striscia La Notizia è una trasmissione volta alla provocazione, ma stavolta hanno probabilmente sbagliato il tiro.
Mi appello quindi alla sensibilità ed all’intelligenza di ognuno di noi
Stiamo vivendo un momento terribile, non fatevi manipolare da strumentali proclami populisti. Se poi sceglierete un altro caffè, mi dispiace, e se non altro potrò pensare che non abbiamo sbagliato per qualità o servizio, ma semplicemente perché siamo stati coinvolti in una sterile polemica in cui non ci “azzecchiamo” proprio nulla.
Spero solo che finita questa brutta pagina mediatica, ci sia il medesimo vigore in ognuno di noi, nello spingere il prossimo a stare a casa, nel rispetto del nostro dovere civile: perché questo si è un argomento che merita tanta energia.
Caffè Borbone potrà solo cercare di fare al meglio possibile il suo lavoro, cercando di andare avanti tra mille difficoltà, e portando la nostra cultura del caffè dal sud, nel resto di Italia, e perché no, anche all’estero. Ringrazio coloro che hanno avuto la pazienza di leggere tutta questa mia, scritta con passione nella difesa del mio operato e di tutti coloro che vivono e lavorano in questa Azienda.
Grazie, vostro, Massimo Renda”.