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domenica 27 Aprile 2025
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Gelato artigianale vero: la differenza tra i sistemi di conservazione a pozzetti o carapine

Questi due sistemi rappresentano due filosofie distinte nel modo di custodire e offrire questa prelibatezza fredda, ognuna con le proprie peculiarità e un impatto tanto sottile quanto percepibile sull’esperienza di degustazione

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Questi due sistemi rappresentano due modi differenti di custodire e offrire il gelato. Il pozzetto, con la sua forma cilindrica incassata nel bancone, offre una protezione maggiore al gelato, mentre la carapina presenta il dolce freddo in vaschette di acciaio inox esposte e, generalmente, refrigerate dall’alto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione CG Congelato.

Il gelato artigianale tra pozzetti e carapine

MILANO – Nel variegato e goloso mondo del gelato artigianale, l’appassionato si trova spesso di fronte a una scelta, a volte inconsapevole, che riguarda non solo il gusto, ma anche la modalità di presentazione e conservazione: il gelato esposto nei tradizionali pozzetti o quello che ammicca dalle colorate carapine.

Questi due sistemi rappresentano due filosofie distinte nel modo di custodire e offrire questa prelibatezza fredda, ognuna con le proprie peculiarità e un impatto tanto sottile quanto percepibile sull’esperienza di degustazione.

Scopriamo insieme le differenze tra queste due metodologie, analizzandone i vantaggi e le caratteristiche senza, tuttavia, incoronare un sistema come superiore all’altro; l’obiettivo è, piuttosto, di evidenziare come la scelta finale possa dipendere dalle preferenze individuali e dalla visione della singola gelateria.

Conservazione e presentazione

Entrando nel dettaglio delle differenze, il primo aspetto da considerare è la conservazione. Il pozzetto, con la sua forma cilindrica incassata nel bancone, offre una protezione maggiore al gelato: essendo immerso e coperto da un coperchio, il gelato è significativamente meno esposto alle variazioni di temperatura, alla luce diretta e al contatto con l’aria.

Questa stabilità termica contribuisce a preservare la cremosità originaria del gelato, minimizzare la formazione di fastidiosi cristalli di ghiaccio e mantenere intatti gli aromi delicati, soprattutto quelli più volatili e fragili. Inoltre, la minore ossidazione garantita dal pozzetto può fare la differenza nella degustazione di gelati particolarmente delicati o realizzati con ingredienti freschi e sensibili.

La carapina, al contrario, presenta il gelato in vaschette di acciaio inox esposte e, generalmente, refrigerate dall’alto. Certo, i sistemi di refrigerazione moderni sono efficienti e sofisticati, ma il gelato in carapina è inevitabilmente più soggetto agli sbalzi di temperatura dovuti all’apertura e alla chiusura del bancone e alla maggiore superficie di contatto con l’ambiente esterno.

Questa esposizione può, in alcuni casi, accelerare leggermente il processo di ossidazione e alterare la consistenza, rendendo indispensabile una gestione attenta e un ricambio frequente delle vaschette, soprattutto nelle giornate più calde o durante i momenti di maggiore affluenza.

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