MILANO – Che gelato ama il principe di Abu Dhabi? Quello al latte di cammella. E chi, dopo averne realizzate diverse prove, glielo produrrà, crisi economica permettendo? Un’azienda di Mariano Comense, Brianza, Italia. Mentre un magnate russo ha chiesto alla stessa piccola impresa un gelato ai diversi tipi di vodka. E per una fiera, qualche anno fa, il laboratorio artigianale di Roberto Ghisolfi, 44 anni, e del fratello Ivan ha sfornato un gelato che ricordasse, nell’odore e nel gusto, un profumo di Jean Paul Gautier.
Gelati di lusso per palati esigentissimi Grandi chef o capricciosi magnati sono alcuni dei clienti del laboratorio. Tra cui, per l’appunto, il principe di Abu Dhabi. «Un giorno si presenta in azienda un uomo con la scorta, a bordo di un mastodontico Hummer – racconta Ghisolfi – era un inviato dell’emiro. Avevano assaggiato i nostri gelati in un ristorante di Abu Dhabi e voleva che realizzassimo per loro il gelato biologico al latte di cammella».
Il principe ha una grande fattoria nel deserto, con coltivazioni ecologiche e allevamenti di capre e cammelli: «Per la cultura araba questa bevanda è preziosa, quasi un elisir di buona salute. Si fa bere agli ammalati, ai bambini per farli crescere bene». Dal latte al gelato, il passo è stato breve.