MILANO – Caffè in capsule assieme ai piatti pronti sono i migliori prodotti del 2016. Sì perché i secondi pronti (+39%), il caffè macinato in capsule e le birre (+22%) sono i vincitori dei primi quattro mesi del 2016, mentre a soffrire sono stati il latte Uht (-12%), quello fresco (-11%), il caffè macinato normale (-6%) e i biscotti della prima colazione (-6%).
È questo quanto emerge dall’analisi approfondita dei sei panieri in cui Nielsen ha suddiviso i prodotti presenti sugli scaffali della grande distribuzione italiana.
Si tratta di andamenti perfettamente in linea con i trend di lungo periodo che vedono emergere i prodotti ad alto contenuto di servizio e quelli legati alla salute e arretrare quelli ricchi di zuccheri o considerati poco salutistici.
Non stupisce quindi che ad aprile il sotto-paniere Salutistico, grazie a un impressionante balzo, sia quasi riuscito a tagliare il traguardo del raddoppio delle vendite dall’inizio della rilevazione Nielsen (gennaio 2013), mentre la Prima colazione ha fatto un altro piccolo passo indietro e, nello stesso periodo di tempo, ha detto addio a quasi un decimo del suo fatturato.
Tutti gli altri sotto-panieri si sono mossi in linea con i trend in atto: i Piatti pronti, l’Easy food, il Gourmet e il Benessere hanno guadagnato; il Preparato in casa, i Primi e il Fuori pasto/autogratificazione sono rimasti sostanzialmente invariati.
Tornando all’analisi dettagliata dei singoli prodotti spicca la perdita in valore assoluto del latte Uht parzialmente scremato che ha visto le vendite diminuire di 26 milioni di euro nel periodo gennaio-aprile, mentre le perdite del latte Uht intero, della Cola zucchero, del caffè macinato normale sono tutte comprese fra i 10 e gli 11 milioni di euro. Sul fronte dei vincitori vanno registrati i 17 milioni in più del Fresco Altri Piatti Pronti – Secondi e i 10 milioni del caffè in capsule e delle birre alcoliche.
Entra nei panieri di Nielsen anche il nuovissimo “pet food” che monitora le tendenze del mercato per gli animali domestici. La prima rilevazione di aprile fa segnare una crescita delle vendite a valore pari a 1,2%. La serie storica si andrà via via componendo nei mesi a venire così come gli altri panieri.
Marco Frojo