MILANO – Il resoconto dell’esperienza in piantagione del campione italiano Alessandro Galtieri. Il quale ha avuto giusto il tempo di atterrare di nuovo a casa, per poi condividere subito con la community i dettagli di una visita che ha lasciato in lui un segno indelebile per molti motivi.
Galtieri, l’invito della grande azienda Brasiliana Daterra
Ovvero lo sponsor caffè dei Campionati Mondiali svoltisi a Boston, è giunto a Galtieri dopo il prestigioso terzo posto assoluto al Mondiale brewers. E, con lui, agli altri top scorer delle discipline barista e brewers. Un gruppo di baristi di incredibile competenza.
Galtieri nella parata di talenti a servizio dello Specialty
TUtti i protagonisti in piantagione, hanno condiviso 10 giorni di esperienza in una location di eccezione. Sentiamo dalle sue parole il resoconto di una esperienza di alto valore umano e professionale. Con aspetti di innovazione e ricerca di sicuro interesse.
Daterra coffee mi ha premiato con un’emozione: le parole di Galtieri
“Non avevo mai avuto il piacere di visitare una piantagione di caffè. Quindi l’invito di Daterra per me ha rappresentato il più bel premio che si possa riservare ad un competitor. E quindi la presa di contatto con la terra, le piante, le persone, i processi di lavorazione è incredibile. Crea una connessione speciale, fortissima e ora bere una tazzina caffè ha per me un significato ancora più profondo. Proprio in virtù di questo legame, adesso porto a casa un imprinting vero e proprio.
L’azienda Daterra è magnifica, vastissima, puntuale in ogni dettaglio e aspetto
Ha la cura e la precisione di una azienda agricola modello. Tutto è armonico, ordinato, scrupoloso. E l’incredibile staff è improntato alla gentilezza ed alla accoglienza. Tutti noi ci siamo sentiti immediatamente a casa e abbiamo percepito un vero piacere nell’averci tutti lì, qualcosa di completamente diverso da ogni formalità.
I mezzi economici e tecnologici sono indubbiamente imponenti. Ma sono tutti al servizio del caffè, della sua vita. Del miglioramento e, importantissimo, del suo futuro, mai apparso così precario e minacciato.”
Un viaggio che ha ampliato le mie conoscenze e competenze
Continua Galtieri: “L’esperienza in Daterra per me ha avuto un valore davvero importante. Sono un Trainer e quindi per me è stato un privilegio poter approfondire con i tecnici tutte le fasi delle diverse lavorazioni del caffè.
Daterra ha numerosi microclimi nel suo vasto territorio. E quindi alterna coltivazioni classiche con altre sperimentali, coltiva numerosi varietali e ibridi. Che necessitano quindi di lavorazioni completamente diverse per essere valorizzati al meglio.
Un panorama incredibilmente vasto e dettagliato, che ha generato quesiti da parte di tutti noi presenti. Ma soprattutto ha trovato risposte che per me sarà un piacere condividere e trasmettere ai miei studenti. Il valore di esperienze dirette come questa per chi insegna è davvero grande.”
Daterra masterpiece: dove si creano caffè da competizione
Ancora Galtieri: “Il pregiudizio comune che si applica ai caffè Brasiliani è quello di essere indubbiamente piacevoli, di facile approccio da parte del pubblico. Quindi di essere ingredienti ottimi per miscele espresso, ma di non avere in se le caratteristiche per poter sviluppare complessità e flavours da wow factor. Infine di non essere, in sintesi, caffè da competizione.
Forse un tempo è stato così, ma qui in Daterra , posso assicurare che i caffè Brasiliani di particolari varietali, che vengono sottoposti ad esclusive lavorazioni top secret. Svolte in un capannone esclusivo a cui abbiamo avuto accesso, ci hanno dato sensazioni inebrianti nel cupping esclusivo per noi Campioni.
Un’esperienza fantastica
Infatti, abbiamo avuto il privilegio di assaporare in cupping tutte le novità della prossima asta di Settembre in anteprima assoluta.
Sono i caffè della serie masterpiece: veri capolavori che scardinano i luoghi comuni dei Brasiliani per lasciare spazio a profumi e complessità impensabili. Del resto, il campionato mondiale brewers del 2018 è stato vinto proprio con uno di questi capolavori.
Un impegno per il futuro del caffè
Grazie a Daterra abbiamo avuto il privilegio di visitare l’Istituto Agronomico di Campinas, un Istituto Universitario in cui vengono compiuti studi genetici e sulle ibridazioni in grado di preservare e difendere il caffè dalla sua oramai documentata debolezza nei confronti dei drammatici cambiamenti climatici del pianeta.
La stessa Azienda Daterra da molti anni e con grande scrupolo monitora i dati relativi alle temperature ed altre variabili atmosferiche: i risultati sono impressionanti. Il cambiamento è velocissimo e solo ricerca, sperimentazione e creazione di specie armoniche con la natura, ma selezionate per essere più duttili e resistenti, potranno impedire di vedere la parola fine nella storia del caffè nel giro di 20 anni.
In questo viaggio ho visto il futuro del caffè. Ho constatato che il danno ambientale è in atto e che qualcuno sta lavorando scientificamente e lucidamente per evitare il disastro.
Ma non solo. Infatti, in tutto questo, oltre ad aiutare la pianta ad adattarsi, non ci si ferma solo a farla diventare più forte, ma si lavora per farla diventare migliore. A sviluppare caratteristiche di eccellenza.
Un caffè pregiato è il migliore ambasciatore che si possa avere. Niente come una emozione in una tazzina, può fare comprendere il valore di questo prodotto incredibile a tutti, grazie a coloro che credono e promuovono lo Specialty.