MILANO – Mai un caffè gli è costato così caro. Barack Obama è stato travolto dalle critiche dopo il saluto militare (FOTO) con in mano una tazza di Starbucks fumante. Atterrato a New York, il presidente è sceso dal suo elicottero, il Marine One, e ha salutato distrattamente i marines con un bicchiere di caffè nella mano destra mentre, con la sinistra, si aggiustava la giacca.
Il breve video dell’incidente è stato postato sul profilo Instagram della Casa Bianca irritando, e nemmeno poco, gli ambienti militari. Molti hanno visto il saluto come un gesto pigro e disinteressato. Altri lo hanno definito indecoroso e vergognoso scatenando le ire degli attenti osservatori del presidente.
«Il saluto militare con una tazza di caffè?! Amo Obama, ma come marine disapprovo al 100%» ha scritto un commentatore. «Metti quel maledetto caffè giù e saluta correttamente» ha inveito un altro utente. Su Twitter, intanto, veniva coniato l’hashtag #Lattesalute: inutile dire che nemmeno su questo social network è stato risparmiato dalle critiche.
Secondo l’etichetta, come riportato sul U.S. Navy Manual, non è “consentito” «fare il saluto militare se una o entrambe le mani sono occupate». Ma è pur vero che, mentre chi è al servizio degli Stati Uniti è obbligato a salutare il Presidente, in molte situazioni il capo di Stato non è tenuto a ricambiare il gesto. Tuttavia i presidenti, da Ronald Reagan in poi, hanno sempre restituito il saluto.
Obama, comunque, è in ottima compagnia, considerato che non è il primo presidente a essere pizzicato a storpiare il gesto. Nel 2006 George W. Bush salutò mentre teneva in braccio il suo cane Barney. Forse al presidente degli Stati Uniti qualche piccola gaffe si può anche perdonare.