MILANO – Ripiegano i prezzi del caffè dopo il rally di fine settimana scorsa, che ha spedito l’Ice Robusta a nuovi massimi storici e l’Ice Arabica a livelli mai raggiunti dalla fine dell’anno scorso. A Londra, il contratto per scadenza marzo è volato venerdì a 3.349 dollari – 104 dollari in più rispetto a giovedì – spinto al rialzo dalle perduranti difficolta di approvvigionamento (esacerbate dalla crisi logistica) e da un ulteriore calo delle scorte certificate di robusta, scese a nuovi minimi.
A New York, la scadenza principale (marzo) ha guadagnato, a sua volta, 750 punti volando a 196,30 centesimi. Il mercato di oltreoceano ha risentito, ancora una volta, delle notizie negative sul fronte meteo.
Il week-end ha portato consiglio, e i trader si sono dimostrati più prudenti alla ripresa delle contrattazioni.
Nella giornata di ieri, lunedì 12 febbraio, entrambi i mercati si sono consolidati al ribasso.
Londra ha perso 25 dollari chiudendo a 3.324 dollari. New York ha ceduto 70 punti finendo la giornata a 195,60 centesimi.
A raffreddare gli umori, i dati sull’export di Brasile e Vietnam, in entrambi i casi in forte ripresa.
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