MILANO – MILANO – Fusillo Lab si autodefinisce uno studio creativo milanese specializzato nella fotografia e nella creazione di contenuti. Il suo animatore Michael Gardenia, fotografo e content creator, è la persona che sta dando vita ad una delle attività più interessanti sul palcoscenico del mondo del caffè in Italia. Il suo laboratorio è infatti una porta aperta sul mondo del cibo, anche visivo.
Una tavola imbandita dove prendono posto commensali “affamati” sulle tendenze legate al mondo del caffè e non solo.
In questa intervista rilasciata al The Milan Coffe Festival, Michael traccia un suo personale bilancio sul mo(vi)mento che sta vivendo la città da un po’ di tempo a questa parte (finalmente si sta cominciando a parlare di qualità in tazza) e sulle sue molteplici iniziative del Fusillo Lab.
“La scena del caffè a Milano si è indubbiamente evoluta negli ultimi anni, grazie anche agli influssi provenienti dall’estero. C’è ancora molta strada da fare, però. Siamo decisamente indietro rispetto al resto d’Europa.
Per me il caffè è un momento di piacere da gustare con calma. Sono un grande fan di espresso e cappuccino, ma amo anche sperimentare altri metodi di estrazione. Al momento mi sto cimentando nell’utilizzo dell’Aeropress.
Fra una sessione di shooting e l’altra a Fusillo Lab, il mio quartier generale, cerco sempre di ritagliarmi del tempo per preparare un buon caffè con la mia Linea Mini de La Marzocco. Ho una collezione di caffè specialty provenienti da tutto il mondo, scovati in piccole torrefazioni durante i miei viaggi. Oltre ad essere buonissimi, sono anche molto fotogenici!
Se sono fuori per lavoro, il micro-panificio Le Polveri è uno dei miei punti di riferimento. Trovo molto originale l’idea di mettere a disposizione dei clienti una macchina del caffè con cui ci si può cimentare nella preparazione di un espresso utilizzando i mono origine buonissimi di Peacocks Coffee.
Per una serata a base di Espresso Martini, sceglierei sicuramente Ozzy Osbourne come compagno d’avventura, anche se ho la sensazione che opterebbe per qualcosa di più forte… un whiskey immagino! Un paio di drink e chissà quante ne racconterebbe!”
Credit: Michael Gardenia – Fusillo Lab