MILANO – La ripresa dei consumi di caffè nel fuori casa è dietro all’angolo? Non secondo Neumann Kaffee Gruppe. Il colosso tedesco del caffè verde, che commercia 15 milioni di sacchi all’anno, appare alquanto scettico quanto alla prospettiva di una ripartenza a breve dell’out-of-home. Tanto da avere addirittura ridimensionato le sue già caute previsioni di crescita. A dicembre, Neumann aveva previsto un +0,9% dei consumi per l’annata caffearia in corso (ottobre 2020-settembre 2021). Ora non prevede alcuna crescita.
“Non vediamo grandi possibilità di una ripresa globale della domanda di caffè nel 2020/21, specie con il ritorno delle restrizioni in Europa” ha dichiarato Ana Wilks, capo di ricerca del trader amburghese, in un’intervista a un’importante agenzia di stampa.
“Anche se a un certo punto, con la revoca graduale delle misure, la domanda tornerà a crescere, servirà del tempo perché ciò sia visibile nei flussi commerciali”.
La pandemia ha causato, nel 2019/20, un calo della domanda mondiale dell’1,5%, sostiene Neumann, che negli scenari pre-Covid aveva previsto invece una crescita dello 0,5%.
Per questa annata caffearia, il crudista tedesco si aspetta ora un’eccedenza produttiva di 6,9 milioni di sacchi.
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