di Simonetta Scarane*
La battaglia fra Nespresso e L’Or Espresso (Maison du Café) si gioca al ristorante. Presente nella grande distribuzione dal 2010, il marchio premium dell’olandese Demb sbarca nel circuito dei Cafè, hotel, e ristoranti. E sta per installare un punto desk, con un contratto di un anno, nel cuore di Carreau du Temple recentemente riconvertito agli eventi culturali e sportivi.
Un desk nero e oro, dal design raffinato, alto di gamma, dove una hostess vende capsule sfuse e caffè macinato. Inoltre, il marchio figura anche nel prestigioso ristorante Le Jules. L’obiettivo di L’Or Espresso è riposizionarsi su un segmento di mercato più alto, venendosi così a trovare in concorrenza frontale con Nespresso che occupa già da tempo quel segmento.
L’Or, consumato da un francese su cinque, è il numero uno delle capsule (75% di un mercato di 200 milioni di euro) e il numero 2 del caffè macinato: complessivamente è il terzo marchio del mercato francese. Il desk a Carreau du Temple potrebbe non essere l’unico in Francia, secondo quanto ha fatto capire il presidente di Demb, Philippe Schaillée, aperto all’ipotesi di altre partnership nei luoghi dove il marchio conta già consumatori.
Il modello di sviluppo è agli antipodi di quello del suo concorrente: L’Or non vuole le boutique indipendenti come Nespresso, ma cerca partner nella grande distribuzione. È in apertura il primo, di altri quattro stand previsti entro l’estate, di L’Or à la carte da Monoprix de la Garenne-Colombe.
Una strada che non può lasciare indifferenti il suo azionista tedesco (Joh A. Benckiser), proprietario della catena di caffè negli Usa (Peet’s Coffee), in Brasile (Pilao) e nei Pesi Bassi (The Coffee Company). In Francia e in Europa, L’Or dovrà recuperare il suo ritardo su Nespresso che si è imposto come marchio alto di gamma nelle imprese, hotel e ristoranti di lusso con un’offerta di macchine e capsule dedicata.
