mercoledì 29 Gennaio 2025

Francesco Sanapo: “In futuro la tazzina non potrà costare meno di 2 euro”

Sanapo come riportato dal quotidiano La Nazione: "C’è stata una diminuzione della produzione: la siccità, le malattie e altri eventi meteorologici avversi hanno portato a una diminuzione della produzione di caffè, facendone aumentare il valore"

Da leggere

  • Fiorenzato
  • Dalla Corte
  • TME Cialdy Evo
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

Francesco Sanapo, fondatore di Ditta Artigianale insieme a Patrick Hoffer, spiega il motivo per cui i titolari dei bar saranno costretti ad alzare il prezzo della tazzina in Italia: “sopravvivere all’insegna della sostenibilità garantendo inoltre stipendi e tutele adeguati ai propri dipendenti”. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul quotidiano La Nazione.

Il prezzo della tazzina in Italia

MILANO – “Il caffè al bar è venduto sotto costo. In Francia, Germania, Inghilterra o Spagna non si trova a meno di 3 euro. Ci sono locali storici in centro che pagano migliaia di euro di locazione. E’ chiaro che non possono vendere il caffè a meno di due euro”.

CIMBALI M2

Questo il pensiero del direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni che tratteggia una situazione che ben conosce Maurizio Merico, titolare di alcuni bar nel centro storico e venditore del cosiddetto oro nero: “Al Bar Arcobaleno nel menù la tazzina è a 1.50. Non posso fare altrimenti, a me costa più di 70 centesimi. Sul prezzo finale non incide solo la materia prima ma anche quello che sta intorno: lo zucchero, il dolcificante, l’usura delle tazzine, il personale dedicato. Venderlo a meno è insostenibile, il resto del mondo lo ha capito”.

Uno dei massimi esperti del settore è senz’altro Francesco Sanapo. Dietro la tazzina, ci spiega il pluripremiato campione del caffè e fondatore di Ditta Artigianale, che ha rivoluzionato il settore, non c’è solo la materia prima ma decine di fonti di costo che spaziano dalla manodopera alle utenze fino alla materia prima.

“C’è stata – spiega Sanapo a La Nazione – una diminuzione della produzione: la siccità, le malattie e altri eventi meteorologici avversi hanno portato a una diminuzione della produzione di caffè, facendone aumentare il valore”. Parallelamente poi c’è stato un aumento della domanda: “La crescente popolarità del caffè a livello globale ha portato a un incremento dei consumatori, superando l’offerta. E’ chiaro quindi che il prezzo della materia prima sta aumentando” sottolinea Sanapo.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

CIMBALI M2
  • Gaggia brillante

Ultime Notizie

  • Water and more