LONDRA – Sulla vivace scena londinese, un nuovo punto di riferimento per l’espresso italiano: si tratta del Caffè Latino di Francesco Buompane, che porta nei suoi locali la carta dell’Espresso italiano certificato con ben tre miscele qualificate. Caffè Latino di Francesco Buompane, con sede al Mercato Metropolitano e un punto accanto al London Bridge, inaugura ora un nuovo locale.
L’indirizzo è Tower Bridge Road, una delle zone più frequentate della capitale, che stima 40.000 passaggi al giorno. Qui si potranno assaggiare le tre miscele qualificate dall’Istituto espresso italiano (Iei) delle torrefazioni socie La Genovese, Caffen e Saturno.
Un’occasione interessante per conoscere tre volti e tre stili dell’espresso italiano e per promuovere la cultura del prodotto italiano nel mondo. Abbiamo intervistato, a questo proposito, Francesco Buompane, direttore commerciale e cofondatore di Caffè Latino.
Com’è il mercato dell’espresso a Londra?
“Londra è una piazza internazionale. Per tale motivo palati ed esigenze sono variegate e differenti tra loro. Se la scelta di un hot drink sembra sempre ricadere sui medesimi prodotti (come flat white, latte, cappuccino e americano), in verità l’espresso sta raccogliendo molta attenzione.”
Com’è nato il progetto di portare il vero Espresso italiano a Londra con Caffè Latino?
“Tutto nasce dalla mia passione verso l’espresso. Per approcciarsi a una piazza internazionale come Londra è indispensabile offrire qualcosa di diverso. Ecco perché se in Italia appare scontato avere una sola miscela, qui ho scelto di averne più di una e di offrire più prodotti. Sarebbe poco democratico non valorizzare l’infinita varietà di miscele che abbiamo. Al pari delle note musicali, con cui puoi creare infinite composizioni combinandole tra loro, anche con le varie origini dei caffè e diverse tostature si possono realizzare infinite miscele. Questo è il mio approccio verso il mercato londinese.”
Come reagisce il pubblico alla proposta di diversi stili di espresso italiano fatta da Caffè Latino?
“I clienti reagiscono sempre con molta curiosità e interesse, soprattutto quando mostriamo loro la nostra carta dei caffè che spiega le differenze nella composizione e nella tostatura tra i vari prodotti. Potersi approcciare a miscele con diversi stili di tostatura dà modo al pubblico di ampliare la propria conoscenza verso l’espresso e di capirne le sfumature e differenze. Questa è la missione che ci siamo prefissati da quando siamo qui: divulgare l’espresso italiano. Aumentando la conoscenza fidelizzi un pubblico che diventa maggiormente consapevole sull’acquisto finale.”
Che ruolo ha avuto l’Istituto espresso italiano (Iei) nella realizzazione di questa sua proposta e realtà?
“Grazie all’Istituto espresso italiano che ha creduto in tempi non sospetti nel mio progetto, essendo sempre molto attento alle nuove idee e proposte, la mia idea ha fatto sì che trovasse terreno fertile con i torrefattori partner per dare vita a questa espansione sul territorio inglese. Ci tengo molto a ringraziare le torrefazioni La Genovese, Saturno e Caffen.”
Quanti punti vendita gestisce ora a Londra?
“Nell’agosto 2017 è nato il primo punto di Caffè Latino all’interno del Mercato Metropolitano nella zona di Elephant & Castle che tuttora per noi è considerato il quartier generale in cui testare e ricevere feedback dagli oltre 60mila clienti che il food market registra su base mensile. Nell’agosto 2019 abbiamo aperto il secondo pop-up dentro il Fora Coworking Space nella zona di Borough Station a pochi passi da London Bridge.”
“Il terzo punto è il 44 Coffee lungo Tower Bridge Road, la strada che porta fin sotto il celebre omonimo ponte di Londra. Proprio al 44 su una delle pareti esterne della caffetteria è stato dipinto il celebre logo dell’Istituto espresso italiano con il tricolore che identifica la nostra passione verso il caffè e verso la patria dell’espresso. E posso confermare che anche per il pubblico londinese e internazionale è un simbolo che trasmette fiducia e qualità.”