MILANO – Dopo il successo della prima giornata, che ha visto l’intervento di tanti ospiti internazionali ed eminenti
rappresentanti delle istituzioni, il Global Coffee Forum ha spostato, nella giornata conclusiva, l’attenzione su temi e progetti di assoluto rilievo per il settore e per il contesto sociale internazionale.
Centrale nell’agenda dei lavori del 1°ottobre, il tema “Caffè e Sostenibilità”. Declinato in una mattinata fitta di incontri, che hanno coinvolto rappresentanti del settore e della ricerca provenienti da tutto il mondo, il dibattito ha toccato gli
ambiti della sostenibilità sociale e ambientale.
Dalla tribuna si è parlato di progetti e di applicazioni concrete di nuovi modelli produttivi, in grado di fare la differenza in un futuro minacciato anche dagli effetti del cambiamento climatico.
Intervenendo proprio sul rapporto tra clima e caffè, Giuseppe Lavazza, Vice presidente di Luigi Lavazza Spa e co-chairman del progetto “Coffee & Climate”, ha sottolineato l’importanza di “fornire soluzioni per combattere i cambiamenti climatici che hanno un impatto negativo sulle produzioni di caffè per dare risposte concrete al climate change in generale.
Il caffè a causa degli aspetti impatti economici, sociali ed ambientali che muove, può essere considerato una sorta di ‘cartina di tornasole’.
Per le popolazioni di intere nazioni rappresenta una risorsa fondamentale – ha detto Lavazza – e noi non possiamo restare a guardare. Dobbiamo cooperare e investire in sostenibilità e qualità, lavorare con i produttori per mettere a sistema conoscenze, tecnologie e strumenti per affrontare il cambiamento climatico, migliorare le coltivazioni e minimizzare ogni impatto”.
Fondamentale, all’interno del panel di discussione, anche la presenza di Jeffrey D. Sachs, direttore dell’Istituto Terra della Columbia University, uno dei massimi esperti sul tema “Climate Change” che ha presentato gli esiti della ricerca “Climate Change, coffee production and trade”.
Mentre di Blue Economy applicata al mondo del caffè, si è parlato con il Presidente di Novamont, Gunter Pauli.
Dopo la chiusura dei lavori della mattinata e lo spostamento all’Expo Centre di Expo Milano 2015, il Global Coffee Forum, ha
partecipato alle celebrazioni dell’International Coffe Day, la giornata internazionale del caffè, per la prima volta promossa
dall’International Coffee Organization e supportata da Oxfam.
Grazie al caffè donato dai diversi Paesi produttori di caffè che
hanno raggiunto il palco in parata, è stata creata la “miscela speciale Expo”.
Sono inoltre intervenuti alla fase celebrativa della manifestazione, Kimberly Easson, del Coffee Quality Institute (CQI), che ha
presentato il report ‘The way forward: Accelerating Gender Equity in Coffee’, il fotografo Sebastião Salgado, già autore del
reportage “Profumo di sogno” sulle coltivazioni di caffè presentato all’interno del Cluster del Caffè e Jeffrey D. Sachs, che dopo
l’intervento del mattino, ha ribadito anche in questa sede, l’ importanza di agire subito, rispettando obiettivi specifici, per salvare il pianeta e il caffè stesso dagli effetti minacciosi del cambiamento climatico.
Intorno, una grande festa che ha coinvolto Expo Milano
2015 e il mondo tutto, con eventi ispirati alla promozione della cultura e della sostenibilità.
“Oggi, grazie all’iniziativa dell’International Coffee Organization, Expo Milano 2015 diventa la capitale mondiale del caffè – ha
commentato Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Unico delegato del Governo per Expo
Milano 2015. “E’ un vero onore per noi ospitare il Primo International Coffee Day della storia qui all’Esposizione Universale. Il caffè è una delle bevande più amate e diffuse al mondo. Oggi ne celebriamo l’internazionalità, sia della produzione sia del consumo. Poterlo fare insieme ai Paesi da sempre impegnati nella sua coltivazione e alle aziende che ne lavorano i frutti conferma una volta di più il ruolo di Expo Milano 2015 come piattaforma di dialogo e di confronto, a sostegno di una filiera produttiva sempre più sostenibile dal punto di vista economico e sociale”.
“Oggi è il culmine della più grande celebrazione del caffè nella storia e l’inizio, spero, di un nuovo percorso nel mondo del caffè –
dichiara Andrea Illy, CEO illycaffè SpA e Presidente del Comitato per la promozione e lo sviluppo del mercato di ICO. “Annunciamo e celebriamo il primo International Coffee Day. Lo facciamo qui a Expo Milano 2015, in Italia – culla della cultura del caffè – insieme con l’Organizzazione Internazionale del Caffè, con i Paesi coltivatori, gli amici e colleghi del settore e con tutti gli amanti del caffè: vogliamo che tutti siano consapevoli di ciò che sta dietro la nostra tazza quotidiana di caffè – il duro lavoro di 25 milioni di famiglie (100 milioni di persone; n.d.r.) per lo più nel Sud del mondo – il cui sostentamento migliora ogni volta che beviamo quella tazza di caffè. Oggi sappiamo che se
saremo in grado di nutrire e realizzare il circolo virtuoso tra il caffè che porta piacere al consumatore e lo sviluppo economico che crea per i coltivatori, si ridurrà il divario esistente lungo la catena del valore: questo è anche il principale messaggio della Milan Coffee Legacy, una dichiarazione che è appena diventata un’appendice della Carta di Milano. Ultimo ma non meno importante: oggi lanciamo Coffee4Change, il primo progetto di beneficenza dedicato al caffè e alle comunità di coltivatori di caffè, ispirata alla tradizione napoletana del ‘caffè sospeso’- un’altra prova che il caffè è sempre stato’ buono ‘in tutti i sensi e per tutti i sensi”.
Coffee4Change – Un caffè sospeso contro la povertà è un progetto di Oxfam e International Coffee Organization (ICO), realizzato in collaborazione con EXPO Milano 2015, illy e Lavazza. Una grande campagna di raccolta fondi finalizzata a garantire migliori condizioni di vita e lavoro ai coltivatori delle piantagioni di caffè, di cui, questo International Coffee Day è il giorno di lancio.
Fino al 31 ottobre all’interno dell’Esposizione Universale e sul sito coffee4change.oxfam.org, sarà possibile effettuare una donazione libera a partire dall’equivalente del prezzo di un caffè o di un cappuccino, offrendo così un sostegno ai progetti di aiuto allo sviluppo che Oxfam, Civil Society Participant di EXPO Milano 2015, realizza nel Sud del mondo.
Le apposite urne per le donazioni saranno presenti in tutti i punti vendita illy del Coffee cluster e dei padiglioni Usa, Spagna,
Germania e di Eataly e in quelli Lavazza, di Piazzetta del caffè, all’interno di Padiglione Italia, Terrazza Martini & Rossi, Eataly e nel Supermercato del Futuro Coop di Expo Milano 2015.
Con le dichiarazioni conclusive di Robério Oliveira Silva, Direttore Esecutivo di ICO, Andrea Illy, CEO illycaffè SpA e Presidente del Comitato per la promozione e lo sviluppo del mercato di ICO e Mario Cerutti, Presidente del Comitato Italiano del Caffè, il Global Coffee Forum ha ufficialmente chiuso i lavori.