PESCARA – Formazione e lavoro sono due fasi che dovrebbero sempre più camminare in parallelo, comunicando tra di loro. Importante per gli studenti, quanto per le aziende, per avere dei professionisti non solo con conoscenze, ma anche con competenze attinte dall’esperienza sul campo. Questo scambio tra momento didattico e mondo del lavoro, ha avuto un riscontro in occasione della tavola rotonda presso l’Istituto Alberghiero “De Cecco”. Dove studenti e Confindustria si sono confrontati faccia a faccia. Ecco i dettagli dal sito ilpescara.it.
Formazione e lavoro, un programma vincente
L’evento ha avuto come titolo: ‘Contro-Verso: La Tavola Rotonda che ascolta i Giovani’. Si è trattato del momento conclusivo del progetto di formazione al lavoro – Laboratorio di Valutazione del Potenziale. Portato avanti nel corso dell’anno scolastico con 80 studenti e seguito dai docenti Annamaria Spina e Walter Capriotti.
Presenti i responsabili di Confindustria e della Associazione ‘CreaLavoroGiovani’, associazione no-profit fondata da Claudio Bonasia. A coordinare la giornata è stata la dirigente dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro.
Claudia Pelagatti, Responsabile Education di Confindustria, ha sottolineato l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro:
“Il confronto con il mondo del lavoro, effettuato già durante il proprio percorso di studi, permette ai ragazzi di orientarsi meglio, a capire realmente quale professione si vuole fare da grandi. Lunedì e martedì prossimo, il 13 e 14 maggio, ci saranno gli Stati generali dell’Education organizzati da Confindustria a Torino con i Direttori generali delle Associazioni. Invitando il Ministro dell’Istruzione, la politica, proprio per co-organizzare eventi tesi a rimettere al centro l’Education e far comprendere la rilevanza dei ragazzi che sono il nostro futuro”.
Maria Elisa Maiolo, Psicologa del Lavoro e Vicepresidente di CreaLavoroGiovani, ha aggiunto:
“Il Laboratorio ha riscosso grande successo tra i ragazzi, divenendo una sorta di progetto-pilota da assumere a modello. Il 47,33% degli studenti delle quinte classi ha aderito spontaneamente al Laboratorio: di questa percentuale, il 54,39% ha preso parte al lavoro di squadra; solo il 25,81% non ha concluso il percorso che è stato seguito da 12 operatori. Quindi il 47% dei ragazzi ritiene utile il percorso di orientamento al lavoro”.