MODICA (Ragusa) – In occasione della 44° edizione del Sigep il Gruppo Moak, confermando il processo di internalizzazione da tempo avviato, presenterà due ospiti di fama internazionale: il maestro gelatiere di eccezione Dario Fontanella, inventore dello Spaghetti-Eis ed il pluristellato chef tedesco Tristan Brandt. Due creativi del mondo della gastronomia, legati da stima e amicizia, che con le loro creazioni si ispirano reciprocamente.
Gli ospiti d’eccezione del Gruppo Moak
Dalle Dolomiti a Mannheim, Dario Fontanella ha respirato sia la cultura italiana che quella tedesca ed è noto a livello internazionale come l’inventore dello Spaghetti- Eis: il gelato cult a letto di panna montata, gelato di vaniglia, purea di fragole e cioccolato bianco tritato che raffigura un piatto di spaghetti con la salsa di pomodoro e il parmigiano.
Una specialità di cui ogni anno si consumano più di 40 milioni di porzioni in tutto il mondo e che oggi, tramite il marchio Eis Fontanella Eismanufaktur Mannheim, viene distribuita anche tramite la GDO.
Per quanto famose le sue origini di inventore dello Spaghetti-Eis, Dario Fontanella è molto di più: è un ricercatore appassionato, un inventore, un alchimista mai stanco e sempre alla ricerca di nuovi gusti e soluzioni d’avanguardia.
Tristan Brandt è un indiscusso fuoriclasse: da giovanissimo scopre la sua passione culinaria che lo ha portato a diventare uno chef contemporaneo la cui cucina, d’ispirazione francese con influenze asiatiche, non smette mai di sorprendere.
Si è formato nelle più rinomate cucine tedesche, ama collaborare con altri colleghi, sostenere giovani talenti e dopo aver ottenuto due stelle Michelin con il ristorante “OPUS V” a Mannheim ha deciso di ampliare il proprio campo di interessi.
Oggi è direttore culinario di Epoca by Tristan Brandt presso l’hotel Waldhaus Flims in Svizzera, di Tambourine Room by Tristan Brandt presso l’hotel Carillon Miami negli Usa e Riva by Tristan Brandt a Pforzheim.
Caffè e gelato
Alessandro Spadola, ceo di Caffè Moak: “Caffè e gelato sono un connubio perfetto che unisce e riconcilia tutte le culture, italiana e d’altri Paesi. In Germania il gelato italiano e il caffè rappresentano già dagli anni ‘50 l’italianità diventando Ambasciatori della nostra cultura enogastronomica.”
Spadola continua: “Per il Gruppo Moak, la Germania è un mercato con un’enorme potenzialità: è vicino per tradizione al nostro paese ed è un esperto conoscitore e consumatore del caffè di alta qualità. La scelta degli Special Guest Dario Fontanella e Tristan Brandt, dettata dal cuore e dal legame di stima che ci lega, è parte del nostro progetto di internalizzazione del marchio”.
Il Gruppo Moak, presente al Sigep 2023 con i suoi quattro marchi Moak, Marsalì, Caffè Circi e Mokafè, è onorato di ospitare due talenti internazionali e far degustare le loro creazioni ai visitatori.
La scheda sintetica di Caffè Moak
Caffè Moak S.p.A. nasce nel 1967 a Modica da un piccolo laboratorio siciliano fondato da Giovanni Spadola, scegliendo il nome Moak quale anagramma di moka ed ispirandosi all’antico nome arabo della sua città, Modica.
Oggi Moak è guidata con la stessa passione dai figli del fondatore, Alessandro (CEO) e Annalisa (CMO) che hanno portato quella che era un’eccellenza artigianale locale a divenire un brand ed un gruppo imprenditoriale riconosciuto nel settore della torrefazione e della distribuzione del caffè in oltre 50 Paesi nel mondo.
La qualità del prodotto e l’ecosostenibilità sono alla base della filosofia aziendale: dalla selezione delle migliori monorigini, coltivate rispettando il lavoro dell’uomo e l’ambiente, alla tostatura per ogni qualità di caffè, fino al controllo dell’intero ciclo produttivo da un laboratorio di analisi interno tecnologicamente all’avanguardia.
All’innovazione tecnologica Moak ha da sempre affiancato l’evoluzione culturale: nel 2000 nasce il progetto Moak Cultura inaugurato con il concorso Caffè Letterario Moak cui è seguito il concorso Fuori Fuoco, che hanno visto il connubio tra artisti emergenti e personaggi illustri della cultura, in particolar modo nel campo della letteratura e fotografia artistica.
Due progetti fortemente voluti per poter apprezzare il Caffè Moak in contesti ed esperienze di socialità ed integrazione socio-storico-culturale: elemento di aggregazione e di identità collettiva dove il food e il taste sono anche memoria e rito, scambio culturale e patrimonio di significati ottenuti grazie ad un prodotto di qualità abbinato all’evoluzione innovativa.