MILANO – Il gruppo Sielna del magnate kazako Igor Bidilo ha annunciato l’apertura del cantiere il 13 giugno per ristrutturare lo storico caffè fiorentino delle Giubbe Rosse. All’esterno non ci saranno dehors e l’interno del bar sarà caratterizzato da un’atmosfera futurista. Verrà di seguito aggiunta una biblioteca per rifondere un circolo letterario. Leggiamo di seguito l’articolo di Barbara Ciolli per il quotidiano La Repubblica.
La riapertura delle caffè storico delle Giubbe Rosse
FIRENZE – Un’estate di lavori alle Giubbe rosse, poi l’inaugurazione a fine ottobre di “locali tornati al loro stato originario, autentico, in art déco”. L’apertura del cantiere, il 13 giugno prossimo, è stata annunciata ieri dal gruppo Sielna del magnate kazako Igor Bidilo, che attraverso la controllata Scudieri international ha rilevato all’asta lo storico ritrovo fiorentino di poeti e intellettuali in piazza della Repubblica, fallito nel 2018.
Fuori niente dehors, dentro un’atmosfera futurista. Anche il pavimento, che non aveva vincoli della soprintendenza, sarà rifatto in stile, – spiega il project manager di Sielna Vagan Oganyan che ha presentato il progetto con l’amministratore unico della società Denis Milovidov – ci sarà una piccola biblioteca, vera non decorativa, per rifondare un circolo letterario”.
Anche il cantiere sarà coperto da riproduzioni di foto del ‘900 del caffè, dichiarato “bene da tutelare” dal Ministero dei beni culturali: il progetto di restauro e recupero, curato dagli architetti Domenico Gallucci e Paola Gori, è sotto il controllo della Soprintendenza di Firenze.
Il cantiere e l’investimento
L’investimento di circa 1 milione di euro è a carico della holding senese del petroliere Bidilo, proprietaria di una trentina di locali prestigiosi tra Siena, Firenze, Roma e Milano: dal brand Nannini e buona parte di bar e ristoranti di piazza del Campo a Siena, ai caffè di Firenze della famiglia Scudieri, alla gestione della caffetteria di Palazzo Pitti.
Bidilo, che risiede a Roma, è a Siena in questi giorni per discutere i dettagli. Proprio sul suo impero, dopo l’acquisizione nel 2019 delle Giubbe rosse, pende l’inchiesta della procura di Siena, “ancora in corso” precisa il legale di Sielna Alessandro Belli, per reati di autoriciclaggio, corruzione, tributari, societari e contro il patrimonio.
A marzo 2021 la guardia di finanza notificò cinque misure cautelari, sequestrando preventivamente 14 milioni di euro; dodici gli indagati per investimenti sospetti legati alla holding. Belli, avvocato del management, dichiara ora che la società “attende con fiducia la chiusura dell’inchiesta”.
“Il circolo letterario aveva una fama europea, il suo recupero sarà architettonico e imprenditoriale – afferma Michele Mazzeo del cda di Scudieri international – . Ci saranno attività ed eventi culturali. La ristorazione offrirà cibo e vini d’eccellenza, con prodotti selezionati toscani e nazionali per pranzi, cene, brunch, cocktail e naturalmente caffetteria”.
Al giovane capo-chef di Sielna, Antonio Patella, anche il rilancio delle Giubbe rosse. “Organizzazione e nuove assunzioni sono da definire. I vecchi dipendenti delle Giubbe rosse – precisa Oganyan – , una ventina di lavoratori, sono al momento impiegati in altri locali del gruppo”.