domenica 22 Dicembre 2024
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Il governo, con i ministri Lollobrigida e Sangiuliano, candida la cucina italiana al Patrimonio Unesco per il 2023: la Fipe esulta

Lino Enrico Stoppani, presidente dell'organizzazione: “La candidatura della cucina italiana come patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco è un segnale fortissimo dal punto di vista simbolico, riconoscendo il valore universale del patrimonio eno-gastronomico del nostro Paese, sia per la qualità insuperabile nella trasformazione del prodotto agro-alimentare italiano sia per il tessuto di competenze, professionalità e imprese che tale patrimonio incorpora materialmente. La nostra è una tradizione secolare che ha ricadute economiche e implicazioni culturali amplissime, identitarie e rappresentative delle diversità territoriali, delle stratificazioni storiche e delle caratterizzazioni sociali. Ci sembra altamente significativo che la candidatura sia stata presentata congiuntamente dai Ministri dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare e della Cultura; e come Fipe-Confcommercio, la più grande rappresentanza delle imprese della ristorazione in Italia, ci sentiamo non solo orgogliosi di questa candidatura, ma anche fortemente allineati agli obiettivi che si propone"

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ROMA – Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, esprime la sua soddisfazione per la candidatura ufficiale della cucina italiana quale patrimonio dell’umanità Unesco per il 2023, proposta del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dal Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida a nome del governo tutto.

Il valore della cucina italiana secondo Fipe

“La candidatura della cucina italiana” – dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – come patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco è un segnale fortissimo dal punto di vista simbolico, riconoscendo il valore universale del patrimonio eno-gastronomico del nostro Paese, sia per la qualità insuperabile nella trasformazione del prodotto agro-alimentare italiano sia per il tessuto di competenze, professionalità e imprese che tale patrimonio incorpora materialmente”.

Stoppani continua: “La nostra è una tradizione secolare che ha ricadute economiche e implicazioni culturali amplissime, identitarie e rappresentative delle diversità territoriali, delle stratificazioni storiche e delle caratterizzazioni sociali. Ci sembra altamente significativo che la candidatura sia stata presentata congiuntamente dai Ministri dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare e della Cultura; e come Fipe-Confcommercio, la più grande rappresentanza delle imprese della ristorazione in Italia, ci sentiamo non solo orgogliosi di questa candidatura, ma anche fortemente allineati agli obiettivi che si propone”.

Stoppani conclude: “Dalla realizzazione della “Carta dei valori della ristorazione” alla “Giornata della ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana”, programmata per il prossimo 28 aprile e insignita dalla Medaglia del Presidente della Repubblica, cerchiamo infatti di rilanciare, promuovere e consolidare la “Cucina Italiana”, che raccoglie i nostri migliori valori nazionali e li traduce ogni giorno in vita quotidiana, facendone un asset strategico per il futuro del Paese”.

Per Fipe questa candidatura rappresenta un importante riconoscimento in favore di tutte le operatrici e tutti gli operatori del settore della ristorazione che, nonostante le condizioni difficili dell’attuale momento storico, tutelano e rinnovano ogni giorno con passione e creatività il valore di questo patrimonio.

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