ROMA – “È sconcertante leggere il dato emerso dalla commissione che sta lavorando sulla riforma fiscale. Se è vero che nel settore di pubblici esercizi e alberghi il lavoro nero tocca il 56,8% allora significa che sono sballati tutti i dati finora resi pubblici, a cominciare dal Pil per finire alla contabilità nazionale”.
È il commento del direttore generale della Federazione Fipe, Edi Sommariva, alla notizia secondo cui il nero nel settore dei pubblici esercizi sarebbe quello più alto in assoluto.
Fipe sui dati emersi dalla commissione sul lavoro nero
“La commissione deve spiegare agli italiani e alle imprese – ha detto ancora Sommariva – il significato di questi numeri che non ci convincono per niente. Perché dai dati ufficiali Inps risulta che il nostro comparto dà lavoro a 700mila dipendenti e a 300mila indipendenti.”
Sommariva continua: “Sono cifre che ci sembrano fotografare la situazione reale. Dai dati della commissione emerge, invece, una forza lavoro di circa un milione e seicentomila persone, cioè quanto la manodopera del canale horeca (hotel, ristoranti e caffè) di Francia e Spagna messe assieme. Davvero poco credibile”.