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sabato 02 Novembre 2024
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False recensioni online: il tribunale di Lecce condanna al carcere critico truffaldino

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MILANO — Scrivere recensioni false nascondendosi dietro a identità fittizie è un reato. Lo ha stabilito il Tribunale penale di Lecce con una sentenza – una delle prime in Italia di questo genere – destinata a costituire un importante precedente.

Il procedimento si è concluso con la condanna a 9 mesi di carcere e al pagamento di circa 8000 euro per spese e danni per il proprietario di PromoSalento, un’agenzia che vendeva pacchetti di recensioni false a titolari di ristoranti e hotel in Italia.

La community di viaggi Tripadvisor ha supportato il procedimento contro PromoSalento costituendosi parte civile e ha condiviso le prove raccolte dal suo team interno di investigazione frodi e fornito il supporto dei suoi consulenti legali italiani.

Aldo Mario Cursano, Vice Presidente Vicario di Fipe, ha così commentato:

“Da oggi in avanti scrivere recensioni false non sarà più solo un danno a svantaggio di tanti ristoratori bravi e onesti, ma, finalmente, anche un crimine riconosciuto dalla legge italiana. Tutto il lavoro che come Fipe abbiamo fatto in questi anni in rappresentanza di ristoratori e baristi è stato finalizzato proprio a questo, combattere l’uso distorto e fraudolento delle recensioni.

Siamo particolarmente soddisfatti della sentenza pronunciata oggi dal Tribunale Penale di Lecce che condanna in modo esemplare il proprietario di un’agenzia che vendeva pacchetti di recensioni false.

Un risultato che non esitiamo a definire storico. A garanzia delle imprese di ristorazione. Che nella maggior parte dei casi non passano il tempo a danneggiare il lavoro altrui ma che operano con professionalità e qualità al servizio dei clienti. E a garanzia della qualità delle informazioni per i consumatori”.

Segnale importante

“Un importante segnale, quello di oggi, a favore della trasparenza e della legalità – prosegue Cursano -. Contro chi, sia come singolo che tramite agenzie ad hoc, ricorre a sotterfugi e scorciatoie per ingannare i consumatori e penalizzare i competitor.

Su questo fronte è nostro impegno proseguire e incrementare la collaborazione con TripAdvisor. Per monitorare in modo ancora più attento le recensioni sul web. E potenziare i filtri di ricerca. Per un servizio al consumatore sempre più puntuale e, soprattutto, trasparente.

A tal fine rinnoviamo l’invito alle nostre associazioni e ai nostri imprenditori a ricorrere allo sportello SOS recensioni per segnalare ogni distorsione”.

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