MILANO – I pubblici esercizi devono accelerare il processo di “digital trasformation”. L’osservatorio innovazione digitale del turismo relativo all’innovazione digitale nelle attività di ristorazione mostra dei dati critici: il 55% dei ristoranti ancora non utilizza app o software per le ordinazioni, soltanto il 34% ha adottato un software per la gestione del magazzino e solo il 31% si serve di strumenti per la fatturazione elettronica.
Fipe con i pubblici esercizi verso lo sviluppo digitale
In più, viene stimato che soltanto il 22% dei ristoranti dispone di software per la gestione di acquisti, fornitori, tavoli e lavori e che, addirittura, solamente il 4% delle imprese della ristorazione dispone di app che permettono di ordinare e pagare, concludendo, infine, che il 56% dei ristoranti ancora non utilizza strumenti di gestione dei processi interni.
Per un cambiamento efficace che renda i pubblici esercizi, dalla ristorazione all’intrattenimento, maggiormente competitivi è necessario un progetto organico di adattamento dei processi aziendali alle esigenze imposte dal digitale con l’obiettivo di una più efficiente gestione delle imprese e al contempo di una valorizzazione dell’eterogeneità dell’offerta, consentendo agli operatori di affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento e sempre più complesso.
La Federazione presente ad Host dal 22 al 26 ottobre
Fiera mondiale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, mette l’accento sia sulla coesistenza di innovazione e tradizione sul ruolo di acceleratore del business che l’innovazione può svolgere.